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Bari

Ecco come saranno utilizzate le risorse della tassa di soggiorno nei prossimi tre anni

Per il periodo 2025-2027 previste azioni su sei ambiti strategici: dalla destagionalizzazione dei flussi al turismo congressuale, dalla valorizzazione di San Nicola al miglioramento dei servizi urbani. Oltre 2,5 milioni di euro già incassati nei primi sette mesi dell’anno

Una veduta aerea di Bari

Una veduta aerea di Bari

BARI - La giunta comunale ha approvato il documento di indirizzo che definisce come saranno utilizzate le risorse della tassa di soggiorno nel triennio 2025-2027 per la promozione turistica del capoluogo. La proposta è stata presentata dall’assessore allo Sviluppo locale con delega al turismo Pietro Petruzzelli, che ha sottolineato l’importanza di reinvestire questi fondi in progetti capaci di migliorare l’esperienza dei visitatori e di rafforzare l’economia turistica.

Alla data del 30 luglio 2025, le somme incassate dalla tassa di soggiorno ammontano a 2.588.378 euro, a fronte di 1.385.058 pernottamenti, con un aumento rispetto allo stesso periodo del 2024, quando erano stati registrati 2.102.170 euro e 1.091.605 pernottamenti. Secondo Petruzzelli, il trend lascia prevedere che l’incasso complessivo supererà i 3,6 milioni di euro registrati lo scorso anno.

L’assessore ha precisato che il 50% delle risorse sarà destinato a servizi comunali, tra cui igiene urbana, mobilità e contrasto all’abusivismo nel settore ricettivo, mentre la restante parte finanzierà iniziative per il turismo culturale, sportivo, congressuale ed enogastronomico. Tra gli obiettivi figurano anche la destagionalizzazione dei flussi turistici, l’incremento dei collegamenti aerei, l’internazionalizzazione della città e la valorizzazione del culto di San Nicola, con l’intenzione di candidarne la tradizione a Patrimonio Unesco.

Il piano, che resterà aperto a modifiche e sarà sottoposto a revisioni periodiche, si articola in sei aree di intervento. Il primo ambito riguarda il rafforzamento dell’attrattività e la destagionalizzazione, con accordi di co-marketing con Aeroporti di Puglia e incentivi per pacchetti turistici nei periodi di media e bassa stagione. Il secondo punta alla valorizzazione del brand “Bari” attraverso San Nicola, con campagne di comunicazione, materiali multilingue e azioni per la candidatura Unesco.

Il terzo settore d’azione è la promozione di grandi eventi culturali, sportivi e sociali come attrattori turistici, sostenuti da un fondo dedicato e con il coinvolgimento degli operatori locali. Il quarto ambito si concentra sul turismo congressuale e business, con attività di marketing mirate e supporto alle candidature per ospitare eventi nazionali e internazionali.

Il quinto punto riguarda studi e ricerche per monitorare l’andamento del turismo, con un osservatorio dedicato e indagini sulla soddisfazione dei visitatori. Infine, il sesto capitolo è riservato al miglioramento dei servizi e della qualità urbana, con potenziamento degli info-point, strumenti digitali di orientamento, interventi su mobilità e decoro, arredo urbano e manutenzione dei beni culturali cittadini.

Petruzzelli ha evidenziato che questo lavoro sarà portato avanti in collaborazione con Regione Puglia, Città Metropolitana, Aeroporti di Puglia, aziende di trasporto, operatori turistici e culturali, oltre alle associazioni di categoria. Tra i progetti in cantiere anche “Bari Welcome”, la guest card della terra di Bari promossa dalla Camera di Commercio, pensata come strumento per arricchire i servizi turistici e fidelizzare i visitatori.

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