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Taranto

Casartigiani: “Sportelli per le imprese con i fondi JTF, servono azioni immediate”

L’associazione propone di destinare parte degli 8 milioni per l’assistenza tecnica alla creazione di punti di supporto fisici e digitali, gestiti dai CAT e CATA accreditati. Giaracuni: “Taranto rischia di perdere un’occasione storica”

Una veduta aerea di Taranto

Una veduta aerea di Taranto

TARANTO - Tradurre le opportunità in strumenti concreti, capaci di sostenere realmente le micro e piccole imprese del territorio. Con questa visione, Casartigiani Taranto rilancia la proposta di destinare una quota delle risorse del Just Transition Fund (JTF) all’apertura di sportelli di facilitazione, affidati ai Centri di Assistenza Tecnica riconosciuti dalla Regione Puglia.

Una linea d’azione chiara e già formalizzata nei giorni scorsi in una proposta dettagliata inviata agli enti regionali e nazionali, che ora trova condivisione da parte di altri attori istituzionali. Un segnale incoraggiante, secondo la direttrice Rosita Giaracuni, ma non sufficiente. “Accogliamo con favore il crescente sostegno alla nostra proposta – afferma – ma è urgente passare dalle dichiarazioni agli interventi operativi. Le imprese non possono più attendere”.

Nel dettaglio, Casartigiani chiede che una parte degli 8 milioni di euro previsti per l’assistenza tecnica nell’ambito del programma JTF venga impiegata per istituire sportelli fisici e digitali destinati a informare le imprese sui bandi, supportarle nella redazione dei piani di investimento, guidarle nella compilazione delle domande e accompagnarle fino alla fase di rendicontazione.

La gestione di questi punti di supporto dovrebbe essere affidata ai CAT e CATA accreditati, in quanto soggetti già presenti sul territorio e operativi secondo la normativa regionale in materia di commercio e artigianato. Un ruolo che, per Casartigiani, risponde a criteri di competenza, esperienza e radicamento.

“Taranto – sottolinea Giaracuni – è tra le province pugliesi con la più bassa capacità di attrarre investimenti. Senza strumenti capillari e tempestivi, il rischio è che le risorse del JTF restino inutilizzate o, peggio, debbano essere restituite. Non possiamo permetterci di sprecare questa opportunità”.

L’associazione artigiana auspica che si crei un fronte comune tra istituzioni, enti locali e rappresentanze di categoria per trasformare la proposta in un’azione concreta e tempestiva. Secondo Casartigiani, l’artigianato può rappresentare una leva strategica per costruire un nuovo modello economico locale, basato su sostenibilità, innovazione e prossimità.

“Con il giusto accompagnamento – conclude la direttrice – le imprese tarantine sono pronte a investire, crescere e generare valore diffuso. Ma serve un cambio di passo immediato: senza accesso reale ai fondi, la transizione rischia di restare solo sulla carta”.

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