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Bisceglie
07 Agosto 2025 - 08:50
I carabinieri di Bisceglie
BISCEGLIE - È finita con un’ordinanza di custodia cautelare in carcere l’indagine condotta dalla Procura della Repubblica di Trani su una truffa aggravata ai danni di una donna di 90 anni, residente a Bisceglie. A finire in manette è stato un 21enne originario di Pomigliano d’Arco, individuato e arrestato nei giorni scorsi dai Carabinieri della Tenenza di Bisceglie, in esecuzione del provvedimento emesso dal GIP del Tribunale di Trani, su richiesta della Procura.
I fatti risalgono allo scorso maggio, quando la donna, sola in casa, ha ricevuto una telefonata da un uomo che si è spacciato per suo nipote. Con voce allarmata, il truffatore ha raccontato che il padre – figlio della vittima – era stato fermato dai Carabinieri all’interno di un ufficio postale, e che per evitare l’arresto sarebbe servito un pagamento immediato in contanti e gioielli.
Colta alla sprovvista e profondamente scossa, la donna ha preparato 5.000 euro in contanti e alcuni oggetti in oro. Poco dopo, alla porta di casa si è presentato un uomo, che si è qualificato questa volta come un carabiniere in borghese incaricato di ritirare la somma. La vittima, convinta della buona fede dell’interlocutore, ha consegnato tutto quanto richiesto.
Soltanto raccontando l’accaduto al figlio ha scoperto di essere stata vittima di un inganno, decidendo quindi di sporgere denuncia-querela ai Carabinieri. Gli investigatori hanno immediatamente avviato le indagini, acquisendo le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona, comprese quelle di una vicina di casa che si sono rivelate fondamentali.
Le registrazioni hanno immortalato l’intera sequenza dei fatti, permettendo di identificare l’autore del raggiro, poi riconosciuto anche dalla persona offesa attraverso una ricognizione fotografica. Le immagini hanno inoltre mostrato che il truffatore è arrivato sul posto a bordo di un’autovettura condotta da un complice, ancora non identificato, confermando la pianificazione accurata dell’azione criminosa.
La tempestiva denuncia della vittima e la sinergia tra cittadini e forze dell’ordine hanno reso possibile un intervento rapido e risolutivo, evitando che altre persone potessero essere colpite da analoghi tentativi di truffa. Le indagini sono ancora in corso per risalire all’identità dei complici e verificare eventuali altri episodi collegati.
A commentare l’operazione è stato anche il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Barletta-Andria-Trani, colonnello Massimiliano Galasso, che ha definito il caso “una conferma della viltà di chi colpisce le persone più fragili”.
“Truffare un anziano significa tradire la fiducia di un’intera comunità. Ringrazio la signora per il coraggio mostrato e i nostri militari per la tempestività e l’efficacia dell’intervento. Continueremo a impegnarci per contrastare con determinazione questa forma di criminalità”, ha dichiarato.
“Invito tutti i cittadini, soprattutto i più anziani, a non esitare nel segnalare ogni situazione sospetta”, ha concluso il colonnello.
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