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Agroalimentare

Made in Italy, scudo contro i dazi USA: Lollobrigida ha convocato i Consorzi Ig

Il Ministro dell’Agricoltura rilancia la difesa delle Indicazioni Geografiche: serve più promozione, nuove strategie sui mercati esteri e risorse per sostenere le filiere. "Agire ora per evitare una crisi futura"

Francesco Lollobrigida

Francesco Lollobrigida

Rafforzare le tutele per il sistema agroalimentare italiano e prevenire possibili contraccolpi derivanti dall'introduzione di dazi da parte degli Stati Uniti. È con questo obiettivo che il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida ha riunito in videoconferenza il Tavolo con i rappresentanti delle Indicazioni Geografiche, convocato dal Masaf per affrontare le potenziali ripercussioni sull’export dei prodotti certificati Dop e Igp.

Nel corso dell’incontro, il ministro ha tracciato una strategia articolata, fondata su quattro direttrici principali: intensificare le attività di promozione all’estero, aprire nuovi spazi sui mercati internazionali, consolidare quelli già esistenti e potenziare il coordinamento tra istituzioni e imprese, in modo da intervenire in modo tempestivo, prima che le difficoltà si trasformino in emergenze.

Al centro della discussione, la necessità di difendere e valorizzare il sistema delle Indicazioni Geografiche, considerate non solo un presidio economico, ma anche un patrimonio identitario del Paese. Da tutti i partecipanti è arrivata una convergenza sul valore delle IG come leva per tutelare la qualità della produzione italiana e sul ruolo delle fiere internazionali come strumenti irrinunciabili per garantire visibilità e presenza sui mercati.

Tra i presenti alla riunione, Cesare Baldrighi e Mauro Rosati di Origin Italia, insieme a diversi presidenti dei Consorzi di tutela Dop e Igp, che hanno espresso apprezzamento unanime per l’impegno del Ministero e per il lavoro svolto in questa fase di attenzione e analisi.

Lollobrigida ha ricordato che l’export agroalimentare italiano ha toccato il traguardo storico di 70 miliardi di euro, segnale positivo che però non deve tradursi in immobilismo. "Non siamo in crisi", ha affermato il ministro, "ma il nostro sistema va protetto. Le Indicazioni Geografiche sono strumenti decisivi per garantire il valore reale delle nostre produzioni, per difendere l’origine e il territorio e per assicurare ai consumatori un prodotto autentico, con un prezzo coerente con la sua qualità e provenienza".

"Siamo qui per ragionare sulle soluzioni", ha sottolineato, "non per rincorrere le emergenze. Serve prevenzione, non reazione".

Il titolare del Masaf ha inoltre illustrato il sostegno messo in campo dal Governo attraverso il ddl ColtivaItalia, che prevede lo stanziamento di 300 milioni di euro nel Fondo di sovranità alimentare, oltre a ulteriori strumenti di finanziamento pensati per rafforzare le filiere in difficoltà e valorizzare il settore agroalimentare nel suo complesso.

"Il Governo è compatto e determinato", ha concluso Lollobrigida, "e sarà al fianco di quegli imprenditori che ogni giorno promuovono la qualità del made in Italy nel mondo, contribuendo a rendere più solida la nostra economia".

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