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Salute

Asl Taranto: ecco come abbatteremo le liste d'attesa. Il piano operativo

Dal 1° settembre oltre 4.500 prestazioni in più. Potenziate le visite specialistiche ed esami diagnostici fino al 31 dicembre 2025. Rafforzata la presa in carico delle urgenze e chiesto alla Regione l’aumento del tetto di spesa per i privati accreditati

Presentato il piano della Asl Taranto per abbattere le liste d'attesa

Presentato il piano della Asl Taranto per abbattere le liste d'attesa

TARANTO - Un intervento straordinario per abbattere le liste d’attesa in sanità. È questo l’obiettivo del piano presentato martedì 5 agosto all’auditorium del Padiglione Vinci dell’ospedale Santissima Annunziata di Taranto dalla Asl Taranto, frutto del confronto con la Presidenza della Regione Puglia. Il programma sarà operativo dal 1° settembre e resterà in vigore fino al 31 dicembre 2025.

La strategia si muove su due direttrici principali: da un lato, un consistente aumento delle prestazioni sanitarie, con più visite specialistiche ed esami diagnostici grazie alle sedute aggiuntive; dall’altro, un rafforzamento della gestione delle priorità assistenziali per i pazienti, con presa in carico diretta dei casi urgenti.

Nel complesso, il piano prevede su tutto il territorio aziendale 1.140 esami di radiologia tradizionale, 774 TAC, 721 risonanze magnetiche, 340 ecografie, 72 PET, 68 interventi chirurgici e 943 visite specialistiche.

L’incremento delle attività sarà distribuito tra tutti i presidi ospedalieri. Al Santissima Annunziata di Taranto si prevedono 352 TAC e 96 risonanze in più in Radiologia Medica, 72 PET in Medicina Nucleare, 272 visite di Gastroenterologia, 96 di Neurologia e 320 di Neurochirurgia. Al San Marco di Grottaglie verranno garantite 800 prestazioni aggiuntive di radiologia tradizionale.

All’Ospedale Occidentale di Castellaneta si registra un incremento di 320 risonanze e 320 TAC, mentre il presidio di Martina Franca aggiungerà 144 risonanze. Al Giannuzzi di Manduria l’offerta comprenderà 161 risonanze, 340 radiografie torace, 102 TAC e 68 ecografie in Radiologia Medica; 136 prime visite chirurgiche, 136 ecodoppler TSA, 68 interventi chirurgici in anestesia locale e 136 ecografie addome in Chirurgia; per la Cardiologia sono previste 34 prove da sforzo e 85 visite cardiologiche con ECG.

La presa in carico diretta delle richieste sanitarie riguarderà in particolare le priorità U (urgente, entro 48 ore), B (breve, entro 10 giorni) e D (differibile, entro 30 giorni per le visite specialistiche e 60 giorni per gli esami strumentali).

Durante il confronto con la Regione, la ASL ha inoltre richiesto un incremento del tetto di spesa per le strutture private accreditate: 700 mila euro in più per la radiodiagnostica e 300 mila euro per le branche a visita, così da ampliare ulteriormente la disponibilità di prestazioni.

Il piano prevede anche maggiore controllo sull’appropriatezza prescrittiva, con particolare attenzione all’uso corretto dei codici di priorità da parte dei medici, al fine di assicurare un accesso equo ed efficiente alle cure.

«Ringrazio medici e tecnici che hanno accettato di svolgere attività aggiuntiva – ha dichiarato il commissario straordinario della ASL Taranto, Vito Gregorio Colacicco – perché solo con la loro disponibilità possiamo garantire questo aumento di prestazioni fino a fine anno. Alcune misure, come la presa in carico delle urgenze, erano già attive dal 2021, ma oggi stiamo accelerando grazie a una gestione più razionale della domanda e dell’offerta».

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