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Taranto

Sala giochi e pensione per animali irregolari: doppio blitz della Polizia

Sospensione per 10 giorni di una sala giochi dove un minore è stato sorpreso a giocare di notte. Chiusa un’attività abusiva di custodia per cani e gatti, con sanzione da 4 mila euro

La Polizia di Stato di Taranto

La Polizia di Stato di Taranto

TARANTO - Due operazioni distinte hanno impegnato nelle scorse ore la Polizia di Stato nel capoluogo jonico, portando alla sospensione di una sala giochi e alla chiusura di una pensione per animali risultata completamente priva di autorizzazioni.

Il primo intervento è scattato nel cuore della notte, quando una pattuglia della Sezione Volante ha effettuato un controllo all’interno di una sala giochi situata nel centro cittadino. Gli agenti hanno sorpreso un minore impegnato a utilizzare un apparecchio da intrattenimento, circostanza che rappresenta una grave violazione delle norme a tutela dei più giovani e di contrasto alla ludopatia.

Alla luce di quanto accertato, il Questore di Taranto, Michele Davide Sinigaglia, ha firmato un decreto di sospensione dell’attività per 10 giorni nei confronti del legale rappresentante della società che gestisce l’esercizio. Un provvedimento che mira a ribadire la fermezza nella vigilanza contro comportamenti che espongono i minori a rischi di dipendenza da gioco d’azzardo.

Il secondo intervento, condotto dalla Squadra Amministrativa della Divisione Polizia Amministrativa in collaborazione con il Servizio Veterinario della ASL, ha invece riguardato un’abitazione privata nel centro di Taranto utilizzata come pensione per cani e gatti. L’ispezione era finalizzata a verificare la regolarità delle autorizzazioni e le condizioni igienico-sanitarie della struttura.

All’interno sono stati trovati 8 cani di diverse razze e 6 gatti, di cui 4 privi di microchip, lasciati in custodia dai proprietari. I controlli hanno rivelato gravi irregolarità: assenza dell’autorizzazione comunale all’esercizio dell’attività, mancata registrazione alla Banca Dati Animali da compagnia e carenze nei requisiti strutturali e igienici previsti dalla normativa regionale.

Di fronte a tali violazioni, gli agenti hanno disposto l’immediata cessazione dell’attività abusiva e la restituzione degli animali ai legittimi proprietari. Al gestore è stata inoltre contestata una sanzione amministrativa di quasi 4.000 euro.

Questi due interventi confermano l’attenzione delle forze dell’ordine nel garantire il rispetto delle regole, sia nel settore del gioco pubblico sia nella gestione di attività che riguardano la cura degli animali, a tutela della legalità, della salute pubblica e del benessere degli stessi animali.

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