Cerca

Cerca

Sternatia

Viaggio tra memoria e paesaggi perduti: il libro che racconta le antiche foreste del Salento

Il Chiostro dei Domenicani ospiterà la presentazione dell’opera di Adonella Caggiula, Brizio Lefons e Pantaleo Palma, un racconto che unisce storia, natura e cultura della Grecìa Salentina

Sternatia

Sternatia

STERNATIA - Sternatia si prepara a vivere una serata di intensa riflessione culturale. Martedì 5 agosto, alle 20:30, nel suggestivo Chiostro del Convento dei Domenicani, sarà presentato il volume “Tra le antiche foreste del Salento, la sacra roccia, li Craunari e la quercia millenaria di Calimera, un paese della Grecìa Salentina” firmato da Adonella Caggiula, Brizio Lefons e Pantaleo Palma. L’iniziativa rientra nel cartellone della rassegna “La civetta sul pozzo”, promossa dal Comune di Sternatia nel cuore della Grecìa salentina.

La serata si aprirà con i saluti istituzionali del sindaco Gabriele Candito e sarà moderata dal vicesindaco Marta Martina. Al dibattito prenderanno parte il professor Gian Pietro Di Sansebastiano, docente di Botanica all’Università del Salento e presidente della Fondazione per la gestione dell’Orto Botanico del Salento, e il dottor Francesco Tarantino, agronomo georgofilo e consigliere della stessa Fondazione.

L’opera, patrocinata da Regione Puglia, Movimento Regione Salento, Provincia di Lecce, Grecìa Salentina, Comune di Calimera e GAL Isola Salento, rappresenta un viaggio tra storia e memoria ambientale. Attraverso narrazioni e immagini di straordinaria intensità, gli autori ripercorrono le trasformazioni che hanno segnato il paesaggio salentino negli ultimi decenni. La scomparsa degli uliveti secolari, la fine delle palme, le malattie che hanno colpito gli agrumeti hanno stravolto un territorio che per secoli aveva mantenuto intatta la propria fisionomia agricola e culturale.

Il libro si propone come monumento alla memoria collettiva: un invito a custodire il ricordo delle tradizioni e delle forme di vita legate a un rapporto simbiotico con l’ambiente. Gli autori mettono in guardia dal rischio di inseguire soluzioni apparentemente convenienti sul piano economico ma incapaci di rispettare la bellezza e l’identità del territorio.

Il testo alterna rilievi storici, leggende, immagini di alberi monumentali e frammenti di cultura contadina, includendo anche canti in griko. Il filo conduttore è la consapevolezza che sostenibilità ed equilibrio ambientale siano elementi imprescindibili per il futuro. La malinconia per ciò che è stato perduto convive con la speranza di un recupero, affidata alla sensibilità e alla responsabilità delle comunità locali.

La presentazione a Sternatia sarà dunque non solo un momento di incontro con gli autori, ma anche un’occasione per riflettere sul destino del paesaggio salentino e sulla necessità di preservarne il genius loci, affinché la storia, la natura e la cultura della Grecìa Salentina possano continuare a vivere.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Buonasera24

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Video del giorno

Termini e condizioni

Termini e condizioni

×
Privacy Policy

Privacy Policy

×
Logo Federazione Italiana Liberi Editori