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Taranto

Fondo Tamburi, il Pd attacca: “Dal Governo un’altra pagina scandalosa”

Il deputato Ubaldo Pagano accusa la maggioranza di ostacolare lo strumento di indennizzo per i residenti vicini allo stabilimento siderurgico e di intestarsi meriti non propri

L'ex Ilva

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TARANTO - Nuovo scontro tra maggioranza e opposizione sul Fondo Tamburi, istituito nel 2021 per risarcire i residenti dei quartieri più vicini allo stabilimento siderurgico per i danni subiti alle abitazioni. A sollevare il caso è il deputato pugliese del Partito Democratico, Ubaldo Pagano, che accusa il Governo di aver scritto “un’altra scandalosa pagina” nella gestione dello strumento di indennizzo.

Il fondo, ricorda Pagano, nacque da un suo emendamento approvato nella scorsa legislatura, come segnale concreto di vicinanza delle istituzioni a una comunità duramente segnata dall’impatto ambientale e industriale dell’area. “Un’iniziativa certo non risolutiva, ma importante – sottolinea – che il Governo Meloni ha osteggiato fin dall’inizio”.

Secondo il parlamentare, nel 2024 il numero elevato di domande di indennizzo aveva rapidamente esaurito le risorse disponibili. Invece di incrementare i fondi, la maggioranza avrebbe tentato di tagliare una parte delle somme già stanziate. “Oggi – prosegue – dopo aver respinto i miei emendamenti volti a migliorare il funzionamento del fondo e ad ampliare la platea dei beneficiari, il Governo ha compiuto un ulteriore atto incomprensibile: ha approvato un ordine del giorno di un collega di maggioranza che riprendeva, di fatto, gli stessi impegni contenuti in una mia proposta, bocciata poco prima”.

Per Pagano si tratta di un comportamento che evidenzia “la volontà di intestarsi i meriti delle iniziative altrui e di scaricare le responsabilità politiche”. Un atteggiamento che, conclude, “non aiuta a risolvere i problemi reali dei cittadini dei Tamburi, che continuano ad attendere risposte e sostegno concreti”.

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