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Brindisi

Climatizzatori guasti, scatta l'emergenza all’ospedale Perrino

La denuncia della Cgil: «È incomprensibile che nel principale presidio ospedaliero della provincia non si riesca a garantire neppure il funzionamento degli impianti di climatizzazione»

L'ospedale Perrino di Brindisi

L'ospedale Perrino di Brindisi

BRINDISI - L’ondata di caldo che sta investendo la Puglia si abbatte con forza anche sull’ospedale “Perrino” di Brindisi, già alle prese con una grave emergenza tecnica. Nella giornata del 28 luglio si è verificata la rottura della seconda colonna di condizionamento, un guasto che ha avuto conseguenze pesantissime soprattutto sull’Unità operativa di Ortopedia.

Le temperature soffocanti - secondo quanto riferito da sigle sindacali - hanno reso inagibili le stanze di degenza dal primo al decimo piano dell’ala che sovrasta il Pronto Soccorso. Di fronte a condizioni ambientali insostenibili, il primario, in accordo con il coordinatore infermieristico, ha disposto la chiusura progressiva di tre stanze, mentre anche l’ambulatorio al primo piano è rimasto senza climatizzazione. L’intera colonna risulta priva di raffrescamento.

Disagi analoghi sono stati segnalati in Stroke Unit, Subintensiva di Neurologia, Pneumologia e in altri reparti, delineando un quadro critico che compromette non solo l’organizzazione interna, ma anche la qualità dell’assistenza e la dignità dei pazienti ricoverati.

La FP CGIL Brindisi denuncia una situazione che, a suo dire, era ampiamente prevedibile in un contesto di emergenza climatica e che si ripropone puntualmente ogni estate. «È incomprensibile – sottolineano i sindacalisti – che in altre strutture pugliesi si inaugurino nuovi reparti mentre nel principale presidio ospedaliero della provincia non si riesca a garantire neppure il funzionamento degli impianti di climatizzazione».

Il problema, precisano il coordinatore alla Sanità della FP CGIL Brindisi Francesco Pollasto e il segretario aziendale della sigla sindacale Valerio Aga, è già stato denunciato più volte alle autorità competenti, compresi i Nas, con comunicazioni formali indirizzate alla ASL Brindisi e agli organi di vigilanza.

Il segretario generale Luciano Quarta chiede risposte immediate: «Qual è la posizione della ASL Brindisi? Quali misure si intendono adottare per tutelare pazienti, operatori e utenti fragili che frequentano il Perrino?».

La sigla sindacale annuncia infine una mobilitazione pubblica per dare voce a operatori sanitari, cittadini e utenti, reclamando interventi urgenti e una gestione amministrativa all’altezza di quella che definisce un’emergenza strutturale ormai sotto gli occhi di tutti.

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