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Taranto

"Stop immediato delle fonti inquinanti e bonifiche ambientali. La salute non può essere negoziata"

La richiesta dell'Ordine dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione

Domenico Avezzano

Domenico Avezzano

TARANTO - L’Ordine dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione (TSRM PSTRP) delle province di Bari, Taranto e Barletta-Andria-Trani lancia un nuovo e accorato allarme sulla grave emergenza ambientale che da anni affligge il capoluogo ionico e, in particolare, sull’impatto dell’ex Ilva sulla salute dei cittadini.

Il presidente Domenico Avezzano ha espresso “profonda e incondizionata preoccupazione” per la situazione, dichiarando il pieno sostegno agli appelli già formulati dagli Ordini dei Medici e delle Professioni Infermieristiche di Taranto. “La salute, diritto fondamentale sancito dall’articolo 32 della Costituzione, non può essere negoziata né sacrificata in nome di logiche economiche o produttive”, ha sottolineato.

I dati epidemiologici, osserva l’Ordine, parlano chiaro: Taranto registra un tasso altissimo di patologie oncoematologiche e cronico-degenerative riconducibili a una prolungata esposizione ambientale. La comunità locale, denuncia Avezzano, “ha già pagato un prezzo umano elevatissimo, un tributo che non può più essere ignorato”.

Nel documento, l’Ordine segnala anche il progressivo indebolimento del sistema di prevenzione e sanità pubblica. Da qui l’appello a varare un piano straordinario di intervento che utilizzi strumenti scientifici rigorosi, come la Valutazione di Impatto Sanitario, per orientare qualsiasi decisione sul futuro del polo siderurgico, valutando attentamente gli effetti sulla salute e predisponendo ogni misura necessaria a prevenirli e mitigarli.

L’Ordine chiede controlli sistematici, campionamenti ambientali costanti e interventi di prevenzione primaria e secondaria per ridurre l’incidenza delle malattie correlate all’inquinamento e alle disuguaglianze sociali. Figure professionali come Assistenti Sanitari e Tecnici della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro – ricorda Avezzano – sono determinanti in questa battaglia, ma senza un rafforzamento deciso delle politiche di monitoraggio, informazione e prevenzione sarà impossibile garantire una reale tutela della salute pubblica.

Il presidente indica con chiarezza le priorità: arresto immediato delle fonti inquinanti, avvio di bonifiche ambientali definitive, potenziamento strutturale dei Dipartimenti di Prevenzione e investimenti mirati sul personale sanitario impegnato sul territorio.

Per Avezzano, è necessario adottare come principio guida il concetto di One Health, che riconosce l’interconnessione tra salute umana, animale e ambientale. “Investire nella prevenzione significa investire nel futuro della nostra comunità. Non è più tempo di rimpalli di responsabilità o di dichiarazioni di principio: occorrono azioni concrete e coordinate. Solo così Taranto potrà diventare un luogo di rinascita e non più un territorio da cui fuggire”.

L’Ordine TSRM PSTRP ha ribadito la propria piena disponibilità a collaborare con istituzioni, enti sanitari e associazioni per definire un percorso condiviso di risanamento ambientale e tutela della salute.

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