Cerca

Cerca

Taranto

Sindacati confederali a Bitetti: “Ritiri le dimissioni e guidi Taranto fuori dalla crisi”

Cgil, Cisl e Uil territoriali esprimono solidarietà al sindaco dopo l’aggressione subita e chiedono alla maggioranza di restare unita per affrontare la sfida decisiva della decarbonizzazione dell’ex Ilva

Ex Ilva al bivio

Ex Ilva al bivio

TARANTO - I sindacati confederali e metalmeccanici del territorio prendono posizione dopo gli episodi di tensione che hanno segnato le ultime ore a Palazzo di Città e che hanno portato il sindaco Piero Bitetti ad annunciare le dimissioni. CGIL, CISL, UIL, FIM, FIOM e UILM esprimono “profonda solidarietà e vicinanza” al primo cittadino, condannando con fermezza l’attacco subito e definendolo un gesto estraneo a qualsiasi confronto democratico.

Le organizzazioni ricordano come Bitetti abbia fin dall’inizio cercato di dialogare con tutte le parti coinvolte sul futuro dello stabilimento ex Ilva. Già il 25 luglio le sigle metalmeccaniche avevano presentato alle istituzioni locali e alla Regione una piattaforma sindacale per la decarbonizzazione, puntando a coniugare diritto al lavoro e tutela della salute.

Secondo i sindacati, il mandato ottenuto dal sindaco poche settimane fa è il frutto della fiducia di una comunità “meno rumorosa ma fatta di famiglie, lavoratrici e lavoratori” che chiedono di superare l’ignobile ricatto tra salute e occupazione. “La tenuta democratica – avvertono – non può essere messa in discussione da atteggiamenti intimidatori”.

La preoccupazione è che il clima di caos possa estromettere Taranto dal ruolo di protagonista nelle scelte sul processo di decarbonizzazione, lasciando al solo Governo centrale la decisione sul futuro industriale e ambientale della città. “Questa – affermano Giovanni D’Arcangelo, segretario generale CGIL Taranto, Luigi Spinzi, segretario generale CISL Taranto/Brindisi,  Gennaro Oliva, coordinatore territorialeUIL Taranto, Francesco Brigati, Segretario generale FIOM CGIL Taranto, Biagio Prisciano, segretario generale FIM CISL Taranto e Davide Sperti segretario generale UILM Taranto – è forse l’ultima occasione per ottenere impegni vincolanti da tutti i livelli istituzionali, presentando un progetto serio e sostenibile che concili i diritti costituzionali in gioco”.

Per questo, CGIL, CISL, UIL e le sigle metalmeccaniche chiedono a Bitetti di ritirare le dimissioni e alla sua maggioranza di ritrovare una sintesi politica, mettendo da parte logiche populiste o di consenso immediato. “Serve governare con responsabilità – concludono – per il bene dei cittadini che si è stati chiamati a rappresentare”.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Buonasera24

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Termini e condizioni

Termini e condizioni

×
Privacy Policy

Privacy Policy

×
Logo Federazione Italiana Liberi Editori