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Taranto

“A Taranto in gioco lavoro, salute e decarbonizzazione. Basta intimidazioni”

Le dichiarazioni di Michele De Palma, della Fiom Cgil, dopo le dimissioni del sindaco Bitetti e chiede responsabilità istituzionale. “Non si può sacrificare il futuro della città a logiche di scontro. Lavoro e salute devono avanzare insieme”

Michele De Palma

Michele De Palma

TARANTO - A Taranto la posta in gioco è altissima: il futuro della decarbonizzazione, la salvaguardia dell’occupazione e la tutela della salute. A sottolinearlo è il segretario generale della Fiom Cgil, Michele De Palma, che in un intervento affidato ai social ha commentato le dimissioni del sindaco Piero Bitetti, formalizzate ieri dopo le contestazioni subite al termine di un confronto pubblico con associazioni e comitati sull’ex Ilva.

Per De Palma, l’episodio denunciato dal primo cittadino – un’aggressione avvenuta durante la discussione – rappresenta “un fatto inaccettabile” e si inserisce in un clima di crescente intimidazione che, negli ultimi mesi, avrebbe colpito chiunque fosse impegnato a individuare soluzioni a problemi stratificati da anni.

Il leader della Fiom ribadisce la necessità di non contrapporre il diritto alla salute e quello al lavoro. “Per noi – spiega – sono due obiettivi indissolubili. Non c’è decarbonizzazione senza continuità produttiva. Diversamente, sarebbe un salto nel vuoto senza paracadute. Ci siamo battuti e continueremo a batterci perché la transizione industriale vada di pari passo con la difesa dell’occupazione”.

De Palma indica la strada: passaggio progressivo al DRI e ai forni elettrici, come previsto dai progetti di riconversione. Una sfida che, secondo il sindacalista, deve essere sostenuta dallo Stato con risorse adeguate per “garantire il percorso di sicurezza per lavoratori e cittadini”, evitando il rischio di un fallimento complessivo.

Le dimissioni di Bitetti giungono alla vigilia di un consiglio comunale monotematico previsto per domani e a pochi giorni dal vertice del 31 luglio al Mimit, dove si discuterà della proposta di accordo interistituzionale elaborata dal governo e ancora in attesa della risposta degli enti locali.

Oggi, intanto, il ministero delle Imprese e del Made in Italy ha convocato un incontro da remoto con le associazioni d’impresa e le rappresentanze dell’indotto ex Ilva per fare il punto sullo stato del negoziato. “Noi – conclude De Palma – restiamo al fianco dei lavoratori, impegnati per un presente che possa garantire un futuro alla città e alla sua comunità”.

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