Cerca

Cerca

Francavilla Fontana

Raccolti quasi 48 mila euro per la famiglia del brigadiere ucciso: “La memoria vive nell’azione”

Cerimonia al Castello Imperiali per la consegna ufficiale del fondo solidale alla famiglia di Carlo Legrottaglie. Emozione, gratitudine e qualche assenza pesante. Il sindacato: “Segno concreto di una comunità che non dimentica”

Raccolti quasi 48 mila euro per la famiglia del brigadiere ucciso: “La memoria vive nell’azione”

FRANCAVILLA FONTANA - Un gesto di solidarietà profondo, una cerimonia carica di emozione e un messaggio che va oltre il dolore: la comunità si è stretta attorno alla famiglia del Brigadiere Capo Carlo Legrottaglie, il carabiniere ucciso in servizio il 12 giugno a Francavilla Fontana, con una raccolta fondi che ha superato i 47.989 euro, consegnati ufficialmente sabato scorso in un evento pubblico al Castello Imperiali.

Promossa dal Nuovo Sindacato Carabinieri Puglia, l’iniziativa è nata su piattaforma GoFundMe ed è stata fortemente voluta dai segretari generali regionali Cataldo Demitri e Natalino Leobono, che hanno voluto accompagnare personalmente la cerimonia, insieme a colleghi, cittadini e rappresentanti istituzionali.

In apertura, Demitri ha rivolto un saluto sentito ai presenti, ricordando la figura del carabiniere e dell’uomo, e ringraziando tutti coloro che hanno scelto di contribuire. A seguire, Michele Capece, segretario generale vicario nazionale, ha sottolineato il valore del gesto collettivo: “Non esiste memoria senza un’azione concreta”.

Nel corso della cerimonia, Irene Carpanese, segretaria nazionale del sindacato, ha spiegato nel dettaglio l’organizzazione della raccolta, ribadendo che ogni euro raccolto è espressione di vicinanza reale a una famiglia profondamente segnata dal lutto.

Momento particolarmente toccante è stato l’intervento del sindacalista Natalino Leobono, che ha letto una lettera struggente indirizzata a Eugenia, Carla e Paola, moglie e figlie del brigadiere: “Non possiamo restituirvi Carlo, ma possiamo custodire la sua memoria come si custodisce una fiamma viva. Questo bonsai di ulivo che vi doniamo rappresenta quella vita che continua e che ogni giorno merita cura e attenzione”.

Il sindaco di Francavilla Fontana, Antonello Denuzzo, ha annunciato l’intitolazione di un luogo simbolico al brigadiere Legrottaglie: “Un segno duraturo e visibile, che parli alle generazioni del coraggio e del sacrificio”.

Alla cerimonia hanno preso parte anche il consigliere regionale Maurizio Bruno, l’assessore Carmine Sportillo, il presidente ANC Francesco Cerminara, il comandante della Compagnia Carabinieri Capitano Alessandro Genovese, e i rappresentanti del movimento Indipendenza Rodolfo Frassanito e Paolo Scagliarini. Alla vedova è stata consegnata una pergamena come gesto di riconoscenza collettiva.

Non è mancata, però, una nota polemica da parte dei promotori. Demitri e Leobono hanno espresso delusione per l’assenza dell’Arma dei Carabinieri in Puglia, nonostante l’invito ufficiale. “Assenze che pesano, che lasciano un vuoto. Questa cerimonia meritava un segnale forte e riconoscente verso chi ha pagato con la vita il proprio impegno per lo Stato”, hanno osservato.

Nonostante tutto, il sentimento prevalente è stato quello della gratitudine. “Una comunità vera, fatta di centinaia di persone, ha deciso di non lasciare sola la famiglia di Carlo. A loro va il nostro grazie più sincero. Questo è il significato più profondo della solidarietà e della memoria”.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Buonasera24

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Video del giorno

Termini e condizioni

Termini e condizioni

×
Privacy Policy

Privacy Policy

×
Logo Federazione Italiana Liberi Editori