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Barletta

Maxi intervento di pulizia lungo la SS 16 Bis: rimossi 15 quintali di rifiuti abbandonati

Operazione congiunta tra Comune, Barsa e Anas. Il sindaco Cannito: “Condotta incivile e inqualificabile, ora serve il rispetto delle regole”

La rimozione dei rifiuti dalle piazzole di sosta della Statale 16 bis a Barletta

La rimozione dei rifiuti dalle piazzole di sosta della Statale 16 bis a Barletta

BARLETTA - Un tratto della Strada Statale 16 Bis, compreso tra le uscite Boccadoro e Canne della Battaglia, è stato al centro di un’operazione straordinaria di bonifica ambientale che ha portato alla rimozione di circa 15 quintali di rifiuti abbandonati da ignoti.

L’intervento è stato realizzato sabato scorso grazie alla collaborazione tra il Comune di Barletta, la società Bar.S.A. S.p.A. e ANAS, in risposta a una situazione di degrado che aveva trasformato le piazzole di sosta in vere e proprie discariche abusive.

Secondo quanto riferito, tra i materiali raccolti sono stati trovati pneumatici usati e rifiuti ingombranti di varia natura, segno evidente di comportamenti contrari a ogni regola di civiltà.

La prima fase dell’intervento è stata condotta da ANAS, che ha provveduto ad accumulare i rifiuti e a depositarli in sicurezza ai margini della carreggiata, seguendo quanto concordato con l’ingegner Sciancalepore. Successivamente, è intervenuta Bar.S.A., completando le operazioni con il conferimento in discarica dei materiali recuperati.

Non ha usato mezzi termini il sindaco di Barletta, Cosimo Cannito, nel commentare l’accaduto. “Siamo di fronte a comportamenti inqualificabili, che dimostrano disprezzo per le più elementari regole del vivere civile. Non possiamo accettare che spazi pubblici diventino pattumiere a cielo aperto, soprattutto lungo arterie frequentate da cittadini e turisti. Il danno ambientale è evidente, ma lo è anche il danno d’immagine per la città”, ha dichiarato.

La rimozione dei rifiuti dalle piazzole di sosta della Statale 16 bis a Barletta

Il primo cittadino ha sottolineato l’importanza della sinergia istituzionale che ha permesso di restituire decoro e pulizia a una zona particolarmente sensibile, auspicando ora un cambiamento nei comportamenti da parte della cittadinanza. “Contiamo su atteggiamenti più rispettosi delle regole e del territorio. Tutelare l’ambiente è un dovere comune”.

L’intervento si inserisce in un quadro più ampio di azioni per la salvaguardia del territorio e la lotta contro l’abbandono indiscriminato dei rifiuti, piaga che continua a colpire anche aree extraurbane e infrastrutture stradali.

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