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Bari

Maxi sequestro al mercato all’ingrosso di Bari: 4 quintali di uva rubata, scatta una denuncia

Operazione congiunta tra Polizia Locale e Metropolitana dopo la segnalazione di agricoltori del Sud Est Barese. La merce, della pregiata varietà ARRA 30, trafugata tra Noicattaro, Mola e Rutigliano

Furto di uva, recuperato il bottino

Furto di uva, recuperato il bottino

BARI - Una operazione condotta sabato mattina dalla Polizia Locale di Bari e dalla Polizia Metropolitana, sotto il coordinamento dell’assessora Carla Palone, del comandante Michele Palumbo e della comandante Maria Centrone, ha portato al sequestro di oltre 4 quintali di uva da tavola rubata e alla denuncia per ricettazione di un uomo sorpreso a venderla abusivamente presso il Mercato Ortofrutticolo all’Ingrosso (MOI) del capoluogo pugliese.

A far scattare i controlli è stata la segnalazione di alcuni agricoltori dell’area del Sud Est Barese, preoccupati per il ripetersi di furti nelle loro campagne. Le indagini hanno portato alla scoperta di una partita di uva ARRA 30, una varietà senza semi, protetta e coltivabile solo con licenza specifica, già in fase di distribuzione illecita nel circuito commerciale barese.

La merce era stata sottratta in campi situati tra Noicattaro, Mola e Rutigliano, dove alcuni produttori avevano denunciato ripetuti episodi di razzia. Il blitz al MOI ha permesso di fermare il responsabile, di sequestrare il mezzo utilizzato per il trasporto e di restituire l’uva ai legittimi proprietari, che hanno scelto di donarla alle suore di Santo Spirito.

A commentare l’intervento è il consigliere regionale Francesco Paolicelli, tra i primi ad attivarsi dopo la segnalazione: “Ho chiesto subito un intervento di verifica e ringrazio le forze dell’ordine per la prontezza e l’efficacia dimostrate”.

Il consigliere ha inoltre annunciato che i controlli proseguiranno anche nei mercati di Conversano e Fasano, e ha lanciato un appello agli operatori agricoli: “Chi lavora onestamente non è solo. Denunciare è fondamentale. Continuerò a battermi per difendere il lavoro e la dignità di chi produce con sacrificio e rispetto delle regole”.

L’episodio conferma l’allerta crescente sul fronte dei furti nelle aree agricole della provincia, un fenomeno che mina la sostenibilità economica di molte piccole e medie imprese del territorio. Con l’operazione di sabato, le istituzioni inviano un segnale concreto di presidio e tutela a favore degli agricoltori colpiti.

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