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Bari

Parrucche per chi affronta la malattia: la Regione Puglia amplia il contributo per pazienti con alopecia

Approvato il nuovo regolamento: fino a 300 euro per chi ha perso i capelli a causa di tumori o altre patologie. Nel 2025 stanziati 450.000 euro

Parrucche per pazienti oncologici

Parrucche per pazienti oncologici

BARI - Un aiuto concreto per chi combatte ogni giorno una battaglia silenziosa. La Regione Puglia ha approvato il regolamento attuativo della legge regionale n. 8 del 2 maggio 2017, recentemente modificata con la L.R. 42 del 2024, che disciplina l’erogazione di contributi economici destinati all’acquisto di parrucche da parte di pazienti affetti da alopecia di origine oncologica o da altre malattie certificate da uno specialista.

L’iniziativa nasce per rispondere a un bisogno profondo che accompagna molte persone lungo il difficile percorso delle cure. “Curare significa anche prendersi cura dell’identità e dell’autostima di chi soffre”, ha dichiarato il presidente Michele Emiliano, sottolineando il valore simbolico e pratico della misura, che consente un rimborso fino a 300 euro. “Indossare una parrucca – ha aggiunto – può rappresentare un gesto di forza, un modo per riconquistare dignità e normalità nella quotidianità, anche al di fuori degli ospedali”.

Il provvedimento, fortemente voluto dal compianto consigliere Donato Metallo, mira a rafforzare l’idea di sanità che guarda alla persona nel suo complesso, non solo al corpo ma anche alla sfera emotiva e relazionale. Ruggiero Mennea, consigliere delegato al Welfare, ha ricordato quanto sia duro per molte persone, in particolare donne, affrontare ogni mattina il proprio riflesso allo specchio durante la malattia: “Con questo contributo la Regione è presente anche dove le terapie non possono arrivare”.

Per il 2025 il fondo regionale stanziato ammonta a 450.000 euro, ripartiti in 300.000 euro per pazienti in trattamento chemioterapico, 100.000 euro per chi affronta recidive tumorali e 50.000 euro per casi di alopecia causata da altre malattie certificate.

Il contributo potrà essere richiesto da ogni residente in Puglia, utilizzando un modello di domanda unico predisposto dalla Sezione Benessere Sociale, Innovazione e Sussidiarietà e distribuito capillarmente presso ASL, Aziende Ospedaliere e IRCCS pubblici e privati che fanno parte del Servizio Sanitario Regionale.

Valentina Romano, direttrice del Dipartimento Welfare, ha evidenziato come la modifica normativa permetta oggi di presentare una seconda richiesta nei casi di alopecia iatrogena transitoria intervenuta entro 24 mesi dalla prima istanza, e di estendere l’accesso al contributo anche a forme di alopecia non tumorali, come quelle areata, totale o universale, sempre previa certificazione specialistica.

Nel 2024 sono stati 1.217 i cittadini pugliesi che hanno potuto beneficiare del contributo, a testimonianza dell’efficacia e dell’utilità di una misura che va oltre l’aspetto sanitario e promuove il benessere psicologico e la qualità della vita anche durante le cure.

“Con questo regolamento – ha concluso Mennea – la Puglia si conferma tra le Regioni più attente alla salute globale della persona, valorizzando un approccio integrato che tenga conto dell’identità, delle emozioni e dei legami sociali, oltre che delle necessità cliniche”.

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