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Il vertice

Euro 2032, Bari sogna con il San Nicola: in corso la verifica dei 130 requisiti Uuefa

Incontro a Palazzo di Città tra il sindaco Vito Leccese e i vertici Uefa e Figc: entro settembre la città dovrà dire se è in grado di adeguare lo stadio agli standard richiesti per ospitare gli Europei

Lo stadio San Nicola di Bari

Lo stadio San Nicola di Bari

BARI - La città di Bari si prepara ad affrontare una delle sfide più ambiziose degli ultimi anni: diventare sede ufficiale di Euro 2032. Nel pomeriggio di oggi, giovedì 24 luglio, a Palazzo di Città, il sindaco Vito Leccese ha accolto Michele Uva, direttore esecutivo UEFA per la sostenibilità sociale e ambientale e rappresentante del comitato organizzatore italiano, e Giovanni Spitaleri, responsabile area progetti innovativi della FIGC, per un confronto sulla candidatura del capoluogo pugliese ai prossimi Campionati Europei di calcio.

All’incontro erano presenti anche Davide Pellegrino, direttore generale del Comune di Bari, e due rappresentanti della SSC Bari, attuale concessionaria dello stadio San Nicola, al centro del progetto.

Il primo nodo da sciogliere riguarda l’idoneità dell’impianto: sono 130 i requisiti tecnici fissati dalla UEFA per poter ospitare un evento di tale portata. "Non basta una struttura efficiente o rinnovata negli ultimi anni", ha chiarito Leccese. La UEFA punta su stadi fortemente innovativi, sostenibili, pienamente accessibili, con ampi spazi dedicati all’ospitalità e infrastrutture all’altezza di un evento che, per richiamo internazionale, è il terzo più seguito al mondo.

"Tre anni fa abbiamo avanzato la nostra candidatura forti degli interventi strutturali e tecnologici realizzati al San Nicola", ha ricordato il sindaco, "ma oggi è necessario compiere uno sforzo ulteriore per proiettarci nel futuro". L’obiettivo è verificare entro metà settembre se Bari sarà in grado di elaborare un piano di fattibilità, completo di copertura finanziaria, in grado di soddisfare tutti i criteri richiesti dall’organizzazione europea.

Leccese non ha nascosto la complessità della sfida: "Saremo franchi e trasparenti. Faremo ogni sforzo per dare alla nostra città questa opportunità, ma valuteremo con onestà se esistono le condizioni materiali ed economiche per andare avanti".

La partita è appena iniziata, ma Bari vuole giocarsela fino in fondo. Euro 2032 rappresenterebbe non solo un traguardo sportivo, ma anche un’occasione strategica per rilanciare il San Nicola e rafforzare il ruolo del capoluogo pugliese nel panorama europeo.

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