Cerca

Cerca

Taranto

Applausi per i giovani della Scuola Forense: quinto posto nazionale nel torneo "Scacco d’Atto"

Cerimonia al Tribunale per gli aspiranti avvocati che hanno rappresentato il Foro tarantino nella competizione nazionale di retorica giuridica: per loro un simbolico zaino con testi di diritto. L’edizione 2026 si svolgerà nella città jonica

"Uno Zaino per Scatto d'Atto" a Taranto

"Uno Zaino per Scatto d'Atto" a Taranto

TARANTO - Uno zaino con il logo dell’Ordine degli Avvocati di Taranto, colmo di libri giuridici, è stato il riconoscimento simbolico conferito ai giovani Dottori in Giurisprudenza della Scuola Forense di Taranto che, lo scorso giugno, hanno rappresentato il foro tarantino nella nona edizione del Torneo nazionale “Scacco d’Atto” a Teramo. Un omaggio anche per gli avvocati tutor che li hanno preparati in vista della competizione.

Il torneo, ideato nel 2016 proprio a Taranto dall’avvocato Vincenzo Di Maggio, oggi presidente dell’Ordine locale, è diventato un appuntamento fisso per le Scuole Forensi di tutta Italia, con il patrocinio del Consiglio Nazionale Forense e della Scuola Superiore dell’Avvocatura. I partecipanti, definiti “scacchisti”, si cimentano in simulate udienze forensi di Diritto Civile e Penale, valutati da una commissione di esperti.

A guidare la delegazione tarantina nella trasferta abruzzese sono stati l’avvocato Vincenzo Di Maggio e la presidente della Scuola Forense di Taranto, Paola Donvito, coadiuvati dai tutor Daniele D’Elia, Mario Esposito, Imma Caricasulo, Franz Renzullo, Giovanni Fiorino e Loredana Ruscigno. In gara, sette giovani praticanti: Valerio Dodaro, Biagio Recchia, Francesco Sellitti, Christian Putino, Marco Brunetti, Giulia Mellone e Rossella Carucci.

Nel corso della cerimonia, ospitata presso l’aula Miro del Tribunale di Taranto, è stato proiettato un video che ha ripercorso i momenti salienti del torneo. Di Maggio ha lodato il lavoro dei tutor e sottolineato il valore dell’impegno dei giovani: «Preparati, motivati, brillanti: questi ragazzi rappresentano il futuro dell’avvocatura», ha dichiarato. A sorpresa, l’annuncio che nel 2026 Taranto ospiterà la decima edizione della manifestazione, riportando il torneo lì dove è nato dieci anni fa.

Quest’anno a Teramo si sono sfidate 12 scuole forensi per un totale di 60 partecipanti. In tre intense giornate si sono disputati 66 incontri, equamente suddivisi tra 33 di ambito civile e 33 penale. A imporsi è stata la Scuola Forense dell’Alto Tirreno, che ha avuto la meglio in finale su Reggio Calabria. Taranto ha conquistato un onorevole quinto posto, distinguendosi per competenza e spirito di squadra, affrontando 10 dispute, suddivise in 5 civili e 5 penali.

Il risultato conferma la qualità della formazione offerta dalla Scuola Forense tarantina e pone solide basi in vista della prossima edizione, che vedrà la città dei due mari al centro della scena nazionale dell’avvocatura emergente.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Buonasera24

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Video del giorno

Termini e condizioni

Termini e condizioni

×
Privacy Policy

Privacy Policy

×
Logo Federazione Italiana Liberi Editori