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Alberobello

Accordo per la gestione del sito Unesco: un piano strategico per tutelare i trulli

Firmato al Museo del Territorio l’accordo tra Ministero, Regione, Comune e Soprintendenza. Il documento prevede un comitato di monitoraggio e 26 interventi operativi per valorizzare il patrimonio mondiale

Protocollo d’intesa per Piano di Gestione del sito Unesco “I trulli di Alberobello”

Protocollo d’intesa per Piano di Gestione del sito Unesco “I trulli di Alberobello”

ALBEROBELLO - È stato ufficialmente sottoscritto al Museo del Territorio di Alberobello il Protocollo d’intesa per l’attuazione, l’aggiornamento e il monitoraggio del Piano di Gestione del sito UNESCO “I trulli di Alberobello”, approvato poche ore prima con una delibera di Giunta comunale. Si tratta di un passo decisivo per la salvaguardia e la valorizzazione del borgo patrimonio dell’umanità.

Il documento impegna per 5 anni le istituzioni firmatarie a un coordinamento stabile, attraverso un Comitato di Pilotaggio, incaricato di vigilare sull’effettiva applicazione del piano e sull’allineamento con le strategie culturali e urbanistiche nazionali, regionali e locali. L’intesa non comporta costi a carico della Regione.

Alla firma hanno preso parte Maria Pianegiani per il Ministero della Cultura – Ufficio UNESCO, Viviana Matrangola per la Regione Puglia, Federica Gotta per la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio della Città Metropolitana di Bari, Giuseppe Giulitto per la Città Metropolitana e Francesco De Carlo per il Comune di Alberobello.

Il Piano di Gestione è stato elaborato da Ithaca e Fondazione LINKS, soggetti specializzati in progettazione culturale, con il coordinamento dell’Ufficio UNESCO del Ministero. Comprende 26 piani operativi che interesseranno la città e la sua comunità, con azioni integrate di tutela, sviluppo e partecipazione attiva.

Un atto storico per Alberobello, frutto di un lavoro intenso durato oltre 2 anni, in collaborazione con il Ministero e la Soprintendenza”, ha dichiarato il sindaco Francesco De Carlo, evidenziando come il Piano rappresenti uno strumento strategico da aggiornare nel tempo, per conciliare la tutela del patrimonio con la qualità della vita quotidiana. “L’obiettivo – ha aggiunto – è proteggere l’identità di Alberobello senza sacrificare l’autenticità del nostro territorio”.

Particolarmente significativo anche l’intervento dell’assessora regionale alla Cultura Viviana Matrangola, che ha ricordato la recente candidatura del progetto “Pietramadre” a Capitale Italiana della Cultura 2027. “Questa firma responsabilizza l’intera comunità. Grazie a una governance multilivello e partecipata, trasformiamo il nostro patrimonio in una risorsa viva e sostenibile, per chi lo abita oggi e per le generazioni che verranno”.

Il protocollo d'intesa sui "Trulli di Alberobello"

A evidenziare il percorso partecipativo che ha accompagnato la redazione del Piano è stata anche l’assessora comunale alla Cultura Valeria Sabatelli, con delega ai Beni Culturali e UNESCO. Il documento è già stato inviato al Centro del Patrimonio Mondiale di Parigi per l’esame finale. “È nato dal dialogo con cittadini, studenti, stakeholder. I giovani, in particolare, hanno offerto spunti preziosi, parlando del valore del camminare lentamente tra i trulli, del profumo dei biscotti nei ricordi familiari, della biblioteca di comunità come luogo di scambio culturale. Questo Piano – ha concluso – offrirà una nuova consapevolezza del valore della città e dei suoi abitanti”.

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