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Taranto

Sono tarantini i primi due laureati italiani del programma P-Tech

Roberto Carriero e Domenico Marinelli diventano pionieri dell’ingegneria integrata lanciata da IBM. Il progetto unisce scuola, università e impresa

Roberto Carriero e Domenico Marinelli sono i primi due laureati  italiani del Percorso P-Tech IBM

Roberto Carriero e Domenico Marinelli sono i primi due laureati italiani del Percorso P-Tech IBM

TARANTO - Due giovani del territorio jonico, Roberto Carriero di Taranto e Domenico Marinelli di San Giorgio Jonico, entrambi nati nel 2003, sono i primi laureati italiani del programma internazionale P-Tech, concluso con il conseguimento del titolo in Ingegneria Informatica e dell’Automazione presso la sede tarantina del Politecnico di Bari.

Il P-Tech (Pathways in Technology Early College High School) è un modello formativo ideato negli Stati Uniti da IBM, oggi attivo in numerosi Paesi, che punta a integrare l’istruzione superiore con la formazione accademica e il mondo del lavoro. Attivato a Taranto nel 2019, grazie a una rete che coinvolge Regione Puglia, Politecnico di Bari, Intesa Sanpaolo, Enel, Gruppo Angel, Ordine degli Ingegneri di Taranto e Confindustria Taranto, è stato il primo esperimento del genere in Italia. Il percorso è rivolto ogni anno a oltre 30 studenti, per un totale di circa 100 iscritti.

A differenza dell’iter universitario tradizionale, Carriero e Marinelli hanno avuto accesso al Politecnico attraverso un percorso integrato fin dal triennio delle scuole superiori. Hanno frequentato rispettivamente l’I.T.T. “A. Pacinotti” e l’IISS “Augusto Righi” di Taranto, entrambi indirizzo Informatica e Telecomunicazioni. I moduli formativi di IBM (24 CFU) sono stati inseriti nel programma scolastico e hanno sostituito il test d’ingresso all’università.

La discussione delle tesi si è svolta a Taranto il 14 luglio, alla presenza anche dell’ingegnere Gaetano Scioscia di IBM, che ha sottolineato il valore simbolico di questo traguardo: «È una dimostrazione concreta di come il dialogo tra pubblico e privato possa generare percorsi formativi orientati davvero all’occupabilità giovanile».

Entrambi gli studenti hanno condotto ricerche nel campo dell’Intelligenza Artificiale applicata alla sicurezza informatica, sviluppando tesi dedicate al riconoscimento automatico dei malware, ovvero quei software che possono danneggiare dispositivi e reti. Coordinati dal prof. Carmelo Ardito del Dipartimento di Ingegneria Elettrica e dell’Informazione, hanno studiato come insegnare a un sistema intelligente a distinguere tra programmi sicuri e software pericolosi, contribuendo allo sviluppo di strumenti di difesa informatica più avanzati.

Soddisfazione anche da parte del prof. Fedelucio Narducci, coordinatore del Corso di Studi, che ha definito il risultato «un segnale concreto del potenziale formativo e sociale del modello integrato P-Tech».

Dopo la laurea triennale, i due giovani proseguiranno il loro percorso al Politecnico di Bari, iscrivendosi alla Laurea Magistrale in Informatica, con specializzazione in Artificial Intelligence e Data Science.

Un traguardo che conferma la bontà del progetto e apre la strada a nuovi percorsi d’eccellenza nel territorio tarantino.

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