I contenuti elaborati nel confronto con gli operai saranno poi ufficializzati e discussi nel corso del Consiglio di fabbrica previsto per il 25 luglio, a partire dalle 8.30, sempre all’interno del sito produttivo tarantino. A quell’incontro i sindacati hanno invitato formalmente le istituzioni territoriali che, in base alle competenze, saranno chiamate a sottoscrivere l’Accordo di Programma per il futuro del polo siderurgico.
Tra i destinatari dell’invito figurano il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, il presidente della Provincia di Taranto Gianfranco Palmisano, il sindaco di Taranto Piero Bitetti e il primo cittadino di Statte Fabio Spada. La presenza delle istituzioni, spiegano i rappresentanti di Fim, Fiom e Uilm, è ritenuta fondamentale per garantire un reale coinvolgimento del territorio nella definizione delle scelte strategiche.
«È il momento di rivendicare un protagonismo territoriale nelle decisioni sul futuro dell’ex Ilva – affermano i sindacati –. Bisogna accelerare sul percorso di decarbonizzazione degli impianti e sulla transizione ecologica, senza compromettere la tenuta occupazionale dei lavoratori diretti, di quelli in capo a Ilva in amministrazione straordinaria e degli addetti agli appalti».
Le assemblee, ribadiscono i sindacati, non saranno solo occasione di ascolto ma uno strumento attivo di proposta e mobilitazione, in vista di una trasformazione profonda del sito siderurgico e del suo impatto su salute, ambiente e lavoro.