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Bari

Acqua dal Molise, al via a settembre i lavori da 190 milioni per salvare l’agricoltura della Puglia

Sbloccato l’intervento tra le dighe di Ponte Liscione e Occhito. La senatrice Fallucchi (FdI): “Finalmente risposte concrete dopo anni di promesse. Non resteremo più senz’acqua”

La diga di Occhito

La diga di Occhito

BARI - Dopo anni di rinvii, promesse mancate e tavoli tecnici inconcludenti, la Capitanata e con lei anche tutta la Puglia centrale si prepara a voltare pagina sul fronte dell’emergenza idrica. A settembre prenderanno il via i lavori per l’interconnessione tra la diga di Ponte Liscione, in Molise, e quella di Occhito, in Puglia: un’opera attesa da decenni, finanziata con 190 milioni di euro previsti dal Decreto Infrastrutture recentemente discusso in Parlamento.

A darne l’annuncio è la senatrice foggiana di Fratelli d’Italia Anna Maria Fallucchi, che definisce il via libera al progetto come “una giornata storica per il territorio e per tutto il comparto agricolo”.

Secondo Fallucchi, l’intervento rappresenta una svolta non solo tecnica, ma anche economica, ambientale e sociale, per un’area che da anni soffre un pesante squilibrio infrastrutturale, aggravato dal cambiamento climatico, dalla siccità ricorrente e da infrastrutture ormai obsolete.

La realizzazione dell’opera garantirà un approvvigionamento stabile per l’agricoltura locale, settore che ha sempre rappresentato il cuore economico della provincia di Foggia, in particolare per la produzione cerealicola e ortofrutticola, ma che è stato a lungo lasciato in balia di emergenze e precarietà.

Abbiamo detto basta ai commissari inutili e agli annunci privi di seguito – commenta Fallucchi –. Oggi, finalmente, si passa ai fatti. Il collegamento tra gli invasi permetterà una gestione più moderna e funzionale delle risorse idriche, e rappresenta un modello di intervento strategico per tutto il Sud”.

La senatrice ha poi ringraziato il sottosegretario all’Agricoltura Patrizio La Pietra, che ha seguito da vicino tutte le fasi del progetto: “Il suo supporto è stato determinante per arrivare a questo risultato. Ora possiamo guardare con più fiducia al futuro”.

Il progetto, oltre ad avere un impatto immediato sull’agricoltura, si inserisce in un disegno più ampio per lo sviluppo del Mezzogiorno. “Il governo Meloni sta dimostrando che si può colmare il divario Nord-Sud con interventi concreti e visione strategica – conclude Fallucchi –. La Capitanata diventa così un esempio di come sia possibile risolvere criticità storiche con strumenti nuovi. È il tempo della dignità, del riscatto e dei risultati, non più delle parole”.

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