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Bari

Accordo rinnovato per l’inclusione finanziaria: nuovi prestiti antiusura per chi è in difficoltà

Firmata la convenzione triennale tra Fondazione San Nicola e Santi Medici, Banca Mediolanum e Fondazione Mediolanum EF: plafond da 250.000 euro per sostenere famiglie sovraindebitate in Puglia

Firmato il rinnovo della convenzione tra la Fondazione Antiusura San Nicola e Santi Medici e la Banca Mediolanum

Firmato il rinnovo della convenzione tra la Fondazione Antiusura San Nicola e Santi Medici e la Banca Mediolanum

BARI - È stato firmato a Bari il rinnovo triennale della convenzione tra la Fondazione Antiusura San Nicola e Santi Medici ETS, Banca Mediolanum e Fondazione Mediolanum EF, che consentirà di erogare nuovi prestiti a favore di persone in gravi difficoltà economiche e senza accesso al credito. L’intesa, attiva su tutto il territorio pugliese, punta a contrastare il rischio usura e a promuovere l’inclusione finanziaria attraverso uno strumento concreto: il “prestito di soccorso”.

L’accordo conferma per la Fondazione di Bari una linea di credito rotativa da 250.000 euro, da destinare a soggetti selezionati grazie al lavoro dei centri di ascolto e degli operatori locali. Ogni beneficiario potrà accedere a prestiti chirografari fino a 20.000 euro, rimborsabili in 60 mesi a un tasso fisso dell’1,25%, con l’affiancamento di volontari e consulenti finanziari che accompagneranno le famiglie nel percorso di rientro dal debito e di educazione economica.

Durante l'incontro, la presidente della Fondazione Antiusura, Antonella Bellomo, ha ricordato i risultati concreti già raggiunti. «Dal 2022 – ha dichiarato – sono 18 le famiglie pugliesi che hanno potuto superare situazioni critiche grazie a questo strumento. Il nostro obiettivo è dare una possibilità a persone oneste ma escluse dal sistema bancario, restituendo loro dignità e partecipazione alla vita civile».

A confermare l’impegno del mondo bancario, le parole del presidente di Banca Mediolanum, Giovanni Pirovano, che ha ribadito come le banche debbano «ascoltare il territorio e prevenire il ricorso all’usura». Il “prestito di soccorso”, ha ricordato, è attivo da 16 anni e rappresenta una forma di responsabilità sociale, un modo per ricucire le fratture economiche attraverso il credito consapevole.

Nel solo 2024, la Fondazione San Nicola e Santi Medici ETS ha seguito 200 persone e famiglie, tutte alle prese con situazioni di forte sovraindebitamento. In 13 casi, sono state attivate pratiche garantite dai Fondi dello Stato, con 545.500 euro complessivamente erogati e un impegno fideiussorio pari a 432.200 euro. I casi sono oggi al vaglio di un’équipe di professionisti volontari, incaricata di trovare soluzioni praticabili per uscire dalla spirale del debito.

L’iniziativa non si limita al solo territorio barese. Nell’ottobre 2024 la Banca ha siglato una nuova convenzione anche con la Fondazione Mons. Vito De Grisantis, ampliando l’intervento a un’altra area pugliese. A livello nazionale, sono 16 le fondazioni legate alla Consulta Antiusura “San Giovanni Paolo II” con cui Banca Mediolanum collabora. Insieme, queste realtà hanno messo a disposizione un plafond di 5.850.000 euro, arrivando finora a erogare oltre 8 milioni di euro a favore di 872 famiglie, di cui 21 in Puglia.

L’azione combinata di finanziamento responsabile e accompagnamento educativo si conferma un presidio prezioso in un momento storico segnato da forti disuguaglianze. Secondo i dati attuali, 5,7 milioni di italiani si trovano in condizioni di povertà assoluta, e il rischio di cadere nella trappola dell’usura è sempre più concreto. Proprio per questo, la continuità dell’accordo sottoscritto oggi assume un valore ancora più strategico nel rafforzare la rete sociale ed economica che sostiene chi è più fragile.

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