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Violenza e stalking, il Questore emette 6 ammonimenti: casi inquietanti a Barletta e Trani

Provvedimenti disposti dalla Polizia Anticrimine dopo accertamenti su comportamenti persecutori e domestici. Gli ammoniti invitati a seguire un percorso rieducativo nei centri specializzati di Andria e Bari

Violenza e stalking, il Questore emette 6 ammonimenti: casi inquietanti a Barletta e Trani

La Polizia di Stato Bat ad Andria

ANDRIA - Nuove misure di prevenzione sono state adottate dalla Questura della provincia Bat per contrastare episodi di violenza di genere e stalking. Negli ultimi giorni, su impulso del Questore Alfredo Fabbrocini, sono stati emessi 6 ammonimenti nei confronti di soggetti ritenuti responsabili di condotte potenzialmente pericolose, emerse grazie al lavoro dell’Ufficio Polizia Anticrimine.

Cinque dei provvedimenti sono stati richiesti direttamente dalle vittime per episodi di presunti atti persecutori, mentre uno è scattato d’iniziativa della Polizia per un caso di violenza domestica. Tutti i fatti si sono verificati nel territorio della sesta provincia pugliese e sono stati oggetto di approfondite istruttorie da parte degli agenti specializzati.

Tra i casi più delicati figura quello di un uomo di 50 anni residente a Barletta, che avrebbe trasformato la vita dei propri vicini di casa in un incubo quotidiano. Secondo quanto ricostruito, l’uomo avrebbe messo in atto una serie di molestie e comportamenti persecutori ai danni di una coppia di condomini: suonava il citofono all’alba per poi nascondersi, installava una telecamera nascosta per spiarli e non mancava di rivolgere loro frasi offensive e intimidatorie ogni volta che li incrociava sul pianerottolo. Un clima di tensione costante, tale da spingere i due coniugi a modificare le abitudini quotidiane e a chiedere l’intervento della Polizia.

Un altro episodio significativo riguarda una ragazza di 20 anni di Trani, che ha denunciato l’ex compagno di 30 anni per gravi atteggiamenti persecutori. La giovane ha raccontato di aver subito continue pressioni psicologiche, insulti e atteggiamenti manipolatori, sfociati in un clima di paura e disagio emotivo durato mesi. Il comportamento dell’uomo ha finito per compromettere il benessere mentale della vittima, spingendola a chiedere aiuto.

In entrambi i casi, i soggetti ammoniti sono stati formalmente invitati a intraprendere un percorso rieducativo presso centri specializzati, come il Centro Uomini Autori di Violenza “Flexus” di Andria o il CIPM di Bari, come previsto dai protocolli firmati con la Questura Bat. Si tratta di un’iniziativa finalizzata alla prevenzione, che mira a promuovere una presa di coscienza delle proprie azioni attraverso un lavoro psicologico guidato, basato su colloqui con personale esperto.

L’attività di prevenzione portata avanti dalla Polizia di Stato rappresenta un presidio fondamentale per arginare fenomeni di violenza prima che degenerino in condotte ancora più gravi. Il monitoraggio attivo e la collaborazione con i centri di trattamento sono strumenti sempre più centrali nella strategia di contrasto messa in campo sul territorio.

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