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Bisceglie

Il Casale di Pacciano a 10 anni dalla sua rinascita culturale. Il video

L'ex sindaco Francesco Spina celebra l'impegno dell'associazione Phisis nella valorizzazione del bene comunale restaurato nel 2015. Una gestione esemplare tra cultura, astronomia e tutela dell’agro biscegliese

Il Casale di Pacciano a Bisceglie - archivio

Il Casale di Pacciano a Bisceglie - archivio

Il Casale di Pacciano a 10 anni dal restauro - video dell'associazione Phisis

BISCEGLIE - Dieci anni fa vennero completari i lavori di restauro di quello che negli anni si era trasformato in rudere abbandonato, oggi è un presidio di cultura e osservazione astronomica: il Casale di Pacciano festeggia un decennio dalla rinascita grazie al lavoro dell’associazione Phisis. A ricordarlo è stato Francesco Spina, oggi consigliere comunale di opposizione, che nel 2015, da sindaco, promosse il recupero e il restauro del sito, nel corso della tre giorni dedicati alla "Festa della Cultura" organizzata dall'associazione La Città Possibile presieduta da Stefania D'Addato.

L’occasione è stata la serata conclusiva della Festa della Cultura, organizzata dall’associazione “La città possibile” proprio presso il casale. Durante l’evento, Giuseppe Troilo, presidente dell’associazione degli astrofili “Philips” e responsabile della struttura fin dalla sua riapertura, ha voluto condividere con amici e cittadini la ricorrenza del decimo anniversario della gestione.

Nel suo intervento, Spina ha sottolineato come la scelta amministrativa compiuta nel 2015 e confermata anche dall’attuale giunta si sia rivelata particolarmente felice: da edificio degradato, il casale è tornato a essere un luogo vivo e curato, grazie alla dedizione costante dell’associazione Phisis.

"Il Casale di Pacciano è oggi un esempio concreto di valorizzazione culturale e sociale del nostro territorio rurale", ha affermato Spina, rimarcando l’importanza di eventi come quello appena concluso per rafforzare l’identità biscegliese e la tutela dei luoghi simbolo dell’agro, come casali e dolmen, culle storiche della comunità.

L’associazione Phisis, oltre alla gestione del casale, ha realizzato al suo interno anche un osservatorio astronomico, oggi punto di riferimento per appassionati e studiosi. Un’iniziativa che unisce scienza, educazione ambientale e memoria storica, dimostrando come i beni pubblici possano essere trasformati in risorse culturali grazie a passione, competenza e continuità gestionale.

Spina ha quindi rivolto un augurio all’associazione per il lavoro svolto e per il futuro, auspicando che questo modello virtuoso possa continuare a rappresentare un esempio per l’intera città, con la speranza che esperienze analoghe si moltiplichino in altre aree del territorio.

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