Cerca

Cerca

Taranto

Polizia Locale, il Csa chiede la revoca del servizio notturno: “Provvedimento illegittimo e senza confronto”

Il sindacato contesta l’ordine di servizio emesso dal dirigente della Municipale. “Atto unilaterale che incide sul salario accessorio e viola le norme sulle relazioni sindacali. Il sindaco Bitetti intervenga”

Polizia Locale

Un posto di controllo della Polizia locale di Taranto

TARANTO - Tensione tra il Comune di Taranto e il sindacato CSA in merito alla recente istituzione del servizio notturno per la Polizia Locale. In una nota inviata al sindaco Piero Bitetti, al segretario generale Antonio Langiu, al dirigente della Municipale Michele Maticecchia e agli assessori, la sigla sindacale contesta con forza il provvedimento, giudicandolo illegittimo e privo di confronto sindacale.

Nel documento firmato dal segretario provinciale del CSA, Claudio Capobianco, si esprime sorpresa e delusione per l’approccio assunto dall’Amministrazione Bitetti, appena insediata: “Ci saremmo aspettati una maggiore apertura al dialogo, considerata la sua esperienza”, si legge nella comunicazione, in cui si fa esplicito riferimento alla precedente gestione, definita di “totale assenza di relazioni sindacali per ben 7 anni”.

Il punto critico riguarda l’ordine di servizio con cui è stato attivato il servizio notturno, che secondo il CSA è stato emesso in maniera unilaterale, senza il necessario passaggio attraverso la delegazione trattante, come previsto dalla normativa sulle relazioni sindacali. A preoccupare il sindacato è anche l’impatto economico del provvedimento: “Si tratta di una decisione che incide sul salario accessorio, andando a penalizzare l’intera retribuzione del personale, senza che i rappresentanti siano stati minimamente coinvolti”.

La contestazione riguarda anche il profilo del dirigente che ha firmato l’atto. Il CSA sottolinea come si tratti di un incarico a tempo determinato per pochi giorni, e ritiene inaccettabile che decisioni di tale rilevanza siano assunte da figure non pienamente legittimate dal punto di vista gestionale.

“Se il sindaco ritiene che il dirigente in questione sia stato penalizzato dalla precedente amministrazione, lo invitiamo a formalizzare una rotazione straordinaria dell’incarico e a modificare il decreto di assegnazione. Ma intanto chiediamo il rispetto delle regole”, si legge nel testo.

In conclusione, il CSA chiede la revoca immediata del provvedimento e sollecita la presenza del sindaco e del segretario generale al prossimo incontro previsto per il 16 luglio, con l’obiettivo di porre fine a decisioni considerate lesive delle relazioni sindacali e non conformi alla normativa vigente.

“Non possiamo accettare atti calati dall’alto. Chiediamo un confronto serio e trasparente con dirigenti effettivi e non figure temporanee”, è il messaggio che arriva dal sindacato, deciso a non far passare sotto silenzio quella che considera una forzatura pericolosa.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Buonasera24

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Termini e condizioni

Termini e condizioni

×
Privacy Policy

Privacy Policy

×
Logo Federazione Italiana Liberi Editori