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Canosa di Puglia

Prese a bastonate una persona, arrestato 63enne: è accusato di tentato omicidio e stalking

L’aggressione risale al 26 maggio nei pressi di un supermercato. Decisive le immagini video e le intercettazioni. L’uomo è stato fermato e portato nel carcere di Trani

La Polizia di Stato di Canosa di Puglia

La Polizia di Stato di Canosa di Puglia

CANOSA DI PUGLIA - È finita con un arresto l’indagine su una brutale aggressione avvenuta lo scorso 26 maggio a Canosa, nei pressi del supermercato Dok in via Rovetta. A finire in manette, su disposizione della Procura della Repubblica di Trani, è stato un uomo di 63 anni, canosino, ritenuto responsabile di un violento pestaggio ai danni di un concittadino, colpito più volte con un bastone in mezzo alla strada.

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori del Commissariato di Polizia di Canosa, la vicenda sarebbe iniziata nell’abitazione della vittima e poi degenerata in pieno giorno davanti a numerosi passanti, che hanno dato l’allarme contattando il numero unico di emergenza 112. L’uomo, riverso a terra e con evidenti ferite, è stato soccorso mentre l’aggressore si dileguava, facendo perdere le proprie tracce prima dell’arrivo delle volanti.

Determinanti per le indagini sono state le dichiarazioni della vittima, ascoltata in ospedale dopo le prime cure, e l’analisi delle immagini di videosorveglianza della zona, che hanno permesso agli agenti di risalire all’identità dell’aggressore. Si tratta di un pregiudicato, già noto alle forze dell’ordine per precedenti legati a droga e reati contro la persona.

Ma il lavoro investigativo non si è fermato lì. Gli inquirenti hanno acquisito anche intercettazioni telefoniche, da cui è emersa una lunga scia di minacce e intimidazioni ai danni della vittima, che sarebbero andate avanti da tempo. Un quadro aggravato, secondo la Procura, dal concreto rischio di fuga dell’indagato, che avrebbe preso in considerazione l’idea di lasciare Canosa.

Tutti questi elementi hanno portato il magistrato a emettere un provvedimento di fermo per tentato omicidio e stalking aggravato, poi convalidato dal giudice per le indagini preliminari.

Il 63enne è stato infine rintracciato dagli agenti del Commissariato e condotto nel carcere di Trani, dove resta a disposizione dell’Autorità giudiziaria. Le indagini, coordinate dalla Procura tranese, proseguono per delineare con precisione il contesto e il movente dell’aggressione.

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