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Bari

Turismo, la Puglia punta in alto: oltre 156 milioni per crescere tutto l’anno

Presentato il piano “Puglia Core” nella Giornata di Studi promossa dalla Regione. Crescono arrivi, presenze e internazionalizzazione. Dalla digitalizzazione alla formazione, passando per cammini, congressi e gusto: il turismo diventa motore di sviluppo strutturale

Turisti a Taranto

Turisti a Taranto

BARI - La Puglia accelera sulla strada del turismo come leva economica, sociale e culturale, mettendo in campo una nuova strategia integrata che guarda al futuro. È quanto emerso nel corso della Giornata di Studi “Il valore socio-economico del turismo”, promossa dalla Regione Puglia con l’organizzazione di A.Re.T. Pugliapromozione e la collaborazione di istituti di ricerca e partner tecnologici.

Al centro dell’evento, la presentazione ufficiale di “Puglia Core”, il nuovo piano strategico del turismo regionale, che sarà attuato dal 2025 grazie a 156 milioni di euro provenienti dal Programma Operativo Complementare 2021-2027.

“Non più un insieme disarticolato di iniziative – ha spiegato l’assessore regionale al Turismo Gianfranco Lopane – ma un’unica visione organica, capace di tenere insieme promozione, infrastrutture, governance, esperienze e competitività. Vogliamo che la Puglia non sia solo visitata, ma scelta e vissuta, 365 giorni l’anno.”

Tra gli interventi previsti, 15 milioni di euro per nuove aree di sosta lungo i cammini, 11,7 milioni per il recupero di beni pubblici dismessi, 50 milioni per infrastrutture sostenibili e 80 milioni per rafforzare il brand Puglia sui mercati nazionali e internazionali. Si rilancia anche il programma “InPuglia365”, aggiornato nei contenuti e nella logica di programmazione.

Sono già attivi i bandi per le Pro Loco e i Rituali del Fuoco, mentre si punta a rafforzare gli strumenti di finanza agevolata, come i MiniPia Turismo. Intanto, prosegue il percorso partecipativo di Puglia Destination Go, che porterà alla creazione di una nuova governance turistica basata sulle DMO (Destination Management Organization).

Durante i lavori sono stati diffusi i dati aggiornati sul settore: nei primi cinque mesi del 2025 la Puglia ha registrato +19,1% di arrivi e +18,2% di presenze rispetto allo stesso periodo del 2024. Il mese di maggio ha segnato +20,8% di arrivi e +14,9% di presenze. Impressionante l’evoluzione rispetto all’era pre-Covid: dal 2019 al 2025 gli arrivi italiani sono aumentati del +22,3%, mentre le presenze straniere sono cresciute del +143,7%, con un tasso d’internazionalizzazione passato dal 35,9% al 52,7%.

Dati che confermano il turismo come settore trainante. La Banca d’Italia ha certificato un +6,4% nella spesa dei visitatori stranieri nel primo trimestre 2025, con un surplus della bilancia turistica cresciuto del 15% rispetto al 2024.

Per il direttore del Dipartimento Turismo della Regione, Aldo Patruno, “alla chiusura del ciclo di Puglia365, possiamo dirci soddisfatti: il turismo vale oggi il 15% dell’economia regionale, e se lo sommiamo a cultura e agricoltura, siamo quasi a metà del PIL pugliese. Ora si apre la fase 2, fondata su servizi, infrastrutture, qualità della vita e benessere.”

La giornata ha messo in evidenza anche il ruolo dell’Osservatorio Turistico Regionale, che da 10 anni supporta le politiche pubbliche. Secondo le 700 interviste condotte da QUESTLAB, l’80% degli stakeholder promuove la governance turistica regionale.

Significativa la fotografia della filiera: 14,8% del valore aggiunto regionale, 11,1% degli occupati, con Lecce leader per incidenza e Bari per volume prodotto. Tra le priorità degli operatori emergono investimenti in digitalizzazione, IA, marketing e risparmio energetico.

Altri temi affrontati nel seminario:

  • DMO e governance: il 76% degli stakeholder chiede più coprogettazione locale e strumenti per gestire meglio i flussi turistici.

  • MICE (Meetings, Incentives, Conferences, Exhibitions): valore stimato quasi 400 milioni nel 2024, trainato dal comparto alberghiero.

  • Turismo enogastronomico: la Puglia è prima per occupati nel settore agrifood con 149.000 addetti e un export record da 2,5 miliardi di euro.

  • Turismo lento: la regione è prima in Italia per i camminatori e terza per i cicloturisti.

Infine, si è ribadita la centralità del turismo come fattore identitario, capace di generare economia, ma anche qualità della vita, relazioni e consapevolezza. E la Puglia, con “Puglia Core”, si prepara a vivere questa sfida con strumenti concreti, numeri in crescita e una visione sempre più chiara e condivisa.

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