Le selezionate sono Alisia Chiffi, Laura Barbalucca, Martina Giudice e Giorgia Fanelli, tutte studentesse del Ferraris, scelte tra 56 partecipanti da tutta Italia che hanno frequentato la terza e la quarta classe nel biennio 2024-2025. Il progetto, nato per avvicinare le ragazze a fisica, informatica, ingegneria e matematica, ha offerto un percorso formativo di alto livello tra seminari online, laboratori universitari e visite speciali.
Le attività sono iniziate con una settimana di incontri a distanza dal 16 al 20 giugno, per poi proseguire con la fase in presenza dal 23 al 27 giugno presso i campus universitari di Coppito e Roio. Le ragazze hanno anche avuto l’opportunità di visitare il centro spaziale del Fucino di Telespazio, immergendosi in un ambiente scientifico di frontiera.
Nel corso dell’evento conclusivo, i diversi gruppi di lavoro si sono confrontati in un contest multidisciplinare. A distinguersi è stato il team “Dorothy Vaughan”, vincitore del primo premio qualità della giuria tecnica nel dominio Generative AI. Il gruppo era composto da cinque ragazze, tra cui proprio Alisia Chiffi e Laura Barbalucca. Il loro progetto, intitolato “Macha”, ha previsto la creazione di uno spazio virtuale condiviso, realizzato con codici di programmazione, software avanzati e analisi di sostenibilità. Un lavoro innovativo che ha convinto la commissione tecnica per originalità, accuratezza e impatto.
Per le quattro studentesse tarantine è stata un’esperienza totalizzante, non solo sotto il profilo tecnico e scientifico, ma anche umano. Durante il campus hanno sperimentato la vita universitaria, lavorato in squadra, appreso linguaggi di programmazione, realizzato app e siti web, interrogato modelli linguistici e perfino progettato piccoli robot. Ma soprattutto hanno vissuto giorni di collaborazione e confronto con ragazze di tutta Italia, animate dalla stessa passione per le discipline scientifiche.
Un’esperienza che, come sottolineato dal dirigente scolastico Marco Dalbosco, ha lasciato un segno profondo nel loro percorso di crescita. “PinKamP non è stata solo una settimana di studio, ma una bussola per orientarsi nel futuro”, ha dichiarato. E proprio il messaggio che chiude il progetto, “Le ragazze contano!”, trova nelle giovani del Ferraris una conferma concreta.