Cerca

Cerca

Barletta

Fondazione della Disfida: "Ritardi inaccettabili, il Comune si assuma le sue responsabilità"

Il consigliere regionale di Forza Italia Giuseppe Tupputi sollecita un’audizione urgente in VI Commissione per sbloccare l’impasse sull’attuazione della legge regionale. Nel mirino l’inerzia comunale

Giuseppe Tupputi

Giuseppe Tupputi

BARLETTA - Un progetto strategico per la cultura pugliese è fermo ai blocchi di partenza da oltre un anno e il consigliere regionale di Forza Italia, Giuseppe Tupputi, chiede conto ai diretti responsabili. Con una nota ufficiale, il consigliere ha presentato una richiesta di audizione urgente alla VI Commissione del Consiglio regionale della Puglia, guidata dall’avvocata Lucia Parchitelli, per accendere i riflettori sul mancato avvio della Fondazione della Disfida di Barletta.

La legge regionale che istituisce la Fondazione, la n. 3 del 2024, è stata approvata da tempo ma, come denuncia Tupputi, il Comune di Barletta non ha ancora predisposto l’atto costitutivoindicato alla Regione il nome del presidente, lasciando la riforma in un limbo che blocca una straordinaria opportunità di rilancio culturale e turistico.

“Siamo davanti a un ritardo ingiustificabile che mortifica un patrimonio identitario di enorme valore per la Puglia”, afferma Tupputi. “La Fondazione non è solo una formalità, ma uno strumento concreto per promuovere e valorizzare la Disfida di Barletta, un evento che merita una gestione stabile, professionale e all’altezza del suo significato storico”.

Nella sua richiesta, il consigliere forzista chiama in causa direttamente le istituzioni coinvolte. Vuole ascoltare in Commissione il dirigente regionale Mauro Paolo Bruno, il sindaco di Barletta Cosimo Cannito, l’assessore comunale alla Cultura Oronzo Cilli e il presidente della Commissione Cultura Ruggiero Fiorella. Obiettivo: capire chi ha bloccato l’iter, quali responsabilità ha ogni ente e quando si intenda procedere alla designazione del presidente della Fondazione.

Tupputi ricorda che il nuovo organismo avrà il compito non solo di organizzare le celebrazioni della Disfida, ma anche di promuovere ricerca scientifica, restauri, valorizzazione del patrimonio immateriale e formazione di artisti e operatori culturali. Un lavoro articolato che richiede governance e tempi certi.

“I cittadini hanno diritto di sapere quando questa macchina sarà messa in moto. Non è più tollerabile che si perdano occasioni preziose per inadempienze o inerzie amministrative”, conclude Tupputi. “La Disfida di Barletta merita di diventare un simbolo di orgoglio e sviluppo per tutta la Puglia, e non l’ennesimo esempio di promesse non mantenute”.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Buonasera24

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Termini e condizioni

Termini e condizioni

×
Privacy Policy

Privacy Policy

×
Logo Federazione Italiana Liberi Editori