La creazione della nuova divisione, annunciata due mesi fa, punta a rafforzare nel lungo periodo il business dell’ala fissa, migliorandone la competitività a livello internazionale. Bortoli ha confermato in modo netto che non ci saranno tagli né al personale né ai siti produttivi: un passaggio accolto con sollievo anche dagli operai e tecnici dello stabilimento pugliese.
Dal 1° settembre, il sito di Pomigliano ospiterà anche un centro operativo della Mbda, mentre sarà potenziata l’area Ingegneria per affrontare le nuove sfide tecnologiche. Per la realizzazione dell’A220 si punta sullo stabilimento di Nola, a conferma di quanto la Campania rappresenti un pilastro fondamentale nella strategia industriale di Leonardo.
Il nuovo assetto della Divisione Aeronautica sarà unico, integrando due aree di business: quella dei velivoli e quella delle aerostrutture. Anche Grottaglie, è stato ribadito, non subirà ricadute negative. Nessuna delocalizzazione verso Paesi a basso costo del lavoro è prevista nei piani aziendali.
Il vertice ha toccato anche i temi della difesa e dell’addestramento militare, con un focus sull’eccellenza rappresentata dalla International Flight Training School, considerata un punto di riferimento globale. I velivoli M-345 e M-346, attualmente in dotazione all’Aeronautica Militare, sono stati indicati come punta di diamante per la formazione dei piloti.
Bortoli ha inoltre evidenziato l’importanza delle alleanze strategiche internazionali, come quella con Baykar sui velivoli militari senza pilota e il programma Gcap, che nel medio-lungo periodo rafforzeranno l’expertise tecnologica dell’azienda.