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Massafra

Droga ed estorsione: condannato a oltre 5 anni di carcere con lo sconto-Cartabia

Arrestato con eroina, cocaina e metadone, l’uomo era già stato condannato per spaccio. Nuova pena per reati connessi scoperti grazie alla perizia sul cellulare

Il tribunale di Taranto

Il tribunale di Taranto

MASSAFRA - Un’operazione antidroga condotta dai Carabinieri di Massafra ha portato, nei mesi scorsi, all’arresto di un 45enne pregiudicato, sorpreso in possesso di un’ingente quantità di sostanze stupefacenti. L’uomo fu fermato con 62 grammi di eroina, 13 grammi di cocaina, 15 flaconcini di metadone da 100 millilitri ciascuno e 3 dosi di eroina già pronte per la vendita.

Durante il controllo, i militari sequestrarono anche 800 euro in contanti e un telefono cellulare, risultato poi fondamentale per l’apertura di un secondo procedimento giudiziario. La perizia chimica effettuata sui materiali sequestrati confermò che si trattava di sostanza pura e sufficiente a confezionare circa 150 dosi di droga.

Dal successivo esame forense del telefono emersero ulteriori elementi indiziari che collegavano il soggetto a un'altra attività di spaccio e a un tentativo di estorsione, per i quali è stato aperto un procedimento separato.

In un primo processo, relativo esclusivamente al possesso delle 150 dosi, l’uomo fu condannato a 5 anni di reclusione, pena poi ridotta in appello a 4 anni e 2 mesi con concessione degli arresti domiciliari.

Nel secondo giudizio, svoltosi dinanzi al GUP con rito abbreviato richiesto dal difensore avvocato Donato Salinari, il pubblico ministero aveva avanzato una richiesta di condanna a 3 anni e 4 mesi. Tuttavia, il giudice ha accolto l’argomentazione della difesa che chiedeva di applicare il principio della continuazione dei reati, dimostrando la connessione tra i fatti del 18 febbraio 2023 e quelli precedenti, commessi tra il 14 dicembre 2022 e il 20 gennaio 2023.

Alla luce di ciò, la pena definitiva per i due procedimenti è stata riunificata in 5 anni, 1 mese e 3 giorni di reclusione. Successivamente, grazie all’applicazione della Legge Cartabia, che consente una riduzione della pena di un sesto in caso di mancata impugnazione della sentenza di rito abbreviato, la difesa ha ottenuto un’ulteriore riduzione di circa 2 mesi.

L'uomo sconterà così una pena definitiva di 5 anni e 7 giorni, di cui 3 anni già trascorsi agli arresti domiciliari, regime in cui proseguirà anche per i restanti 2 anni

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