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Trani

Il futuro del cinema Impero prende forma

Affollato convegno tra memoria storica, nuove prospettive culturali e progetti concreti per la rinascita del celebre edificio. Il Comune apre alla coprogettazione, i giovani rilanciano con passione

L'incontro sul futuro del Teatro Impero a Trani

L'incontro sul futuro del Teatro Impero a Trani

TRANI - Un pomeriggio torrido non ha fermato la partecipazione al convegno dedicato al futuro del cinema Impero, tenutosi nella sala Ronchi di Trani. L’iniziativa, promossa dall’associazione prof. Mauro Cignarelli ODV-ETS in collaborazione con l’amministrazione comunale, ha raccolto un pubblico numeroso e variegato, con forte presenza di giovani e rappresentanti del tessuto associativo cittadino.

Nonostante il clima estivo, la sala si è riempita oltre ogni aspettativa, segno evidente dell’interesse per il destino di uno dei luoghi simbolo della memoria culturale tranese. Durante l'incontro sono emersi quattro risultati concreti, che tracciano un possibile percorso di rinascita.

Il primo è stato l’intenso coinvolgimento del pubblico, mantenuto vivo anche grazie alla formula dinamica del confronto diretto tra relatori e platea. Numerosi gli interventi, tra cui quelli di Enzo Matichecchia e Mario Francavilla, due storici attori locali. Quest’ultimo ha ricordato con emozione come, 60 anni fa, rifiutò l’invito dei fratelli Giuffrè a trasferirsi a Napoli, scegliendo di restare legato alla sua Trani.

Al centro del dibattito, la valenza storica del cinema Impero, la cui costruzione, dopo la ristrutturazione del Kursal, risale a quasi un secolo fa. Lorenzo Leone Procacci, del Circolo del Cinema Dino Risi, ha ripercorso brevemente i 10 anni di collaborazione con la struttura e raccontato curiosità legate alle proiezioni, tra cui l’episodio di un film sull’antica Roma che scatenò una battuta ironica tra il pubblico sul soprannome del proprietario del cinema.

Il secondo punto rilevante emerso riguarda la posizione dell’amministrazione comunale. Il vicesindaco Fabrizio Ferrante, intervenuto per conto del sindaco Amedeo Bottaro, ha dichiarato apertamente la volontà di destinare l’ex cinema a un centro culturale polifunzionale. Un’apertura importante, accompagnata dalla precisazione che all’atto dell’acquisto dell’Impero non era ancora stato definito un budget per la sua ristrutturazione.

Sul piano tecnico, l’ingegner Luigi Puzziferri ha illustrato le fasi operative necessarie per la rinascita dell’edificio. Prima tappa: ottenere il parere della Soprintendenza su eventuali vincoli da rispettare. Successivamente, in accordo con le associazioni locali e il Comune, si deciderà se restaurare o demolire e ricostruire l’immobile. Il progetto dovrà poi passare per un bando pubblico e, solo dopo aver reperito i fondi, si potrà affidare la realizzazione a un’impresa edile. Infine, è prevista la concessione a un privato competente o a una cooperativa di giovani, come suggerito da Luigi Pedaci.

Il quarto tassello fondamentale è la proposta di un tavolo di coprogettazione permanente tra Comune e associazioni. L’idea, lanciata dal Circolo del Cinema e dall’associazione Cignarelli, è stata accolta positivamente e si candida a diventare il cuore pulsante della rigenerazione urbana e culturale.

Durante la discussione è emersa anche la voce giovane della città: il Club dei Cinefili Estinti, gruppo informale che organizza cineforum e rassegne all’aperto e che, non a caso, ha sede nei pressi del cinema Impero.

L’auspicio condiviso da tutti è che Trani possa presto riappropriarsi di uno spazio simbolico, trasformandolo in un contenitore culturale moderno, vivo e partecipato. Il futuro, come è stato detto durante l’incontro, è già cominciato.

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