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Taranto

Hub cantieristico offshore nel porto, Tacente esulta

Finanziato con decreto interministeriale un maxi-investimento per infrastrutture e lavori nel porto. Il consigliere comunale: "È l’inizio del superamento della monocultura dell’acciaio, Taranto punta sulle rinnovabili"

Francesco Tacente

Francesco Tacente

TARANTO - Un investimento da 78 milioni di euro apre una nuova stagione per il porto di Taranto e rilancia le ambizioni della città nel settore delle energie rinnovabili. È quanto prevede il decreto interministeriale firmato congiuntamente dai ministeri delle Infrastrutture, dell’Ambiente e dell’Economia, che individua Taranto – insieme ad Augusta – come area prioritaria per lo sviluppo di un hub cantieristico offshore dedicato alla produzione, assemblaggio e varo di componenti per impianti eolici galleggianti.

A commentare con soddisfazione la notizia è il consigliere comunale Francesco Tacente, recentemente candidato sindaco, che definisce la misura “un passaggio fondamentale per il rilancio industriale, occupazionale e ambientale di Taranto”.

“L’ufficializzazione del finanziamento – ha dichiarato Tacente – è la dimostrazione che il Governo ha mantenuto fede agli impegni assunti, credendo nella centralità strategica del nostro territorio. Un risultato che arriva a poche settimane dall’insediamento del nuovo commissario dell’Autorità portuale, Giovanni Gugliotti, e che rappresenta una svolta concreta per il futuro del porto”.

L’investimento sarà distribuito su tre annualità a partire dal 2025 e comprende dragaggi, ammodernamenti e adeguamenti delle banchine, interventi essenziali per rendere l’area portuale adeguata alla nuova funzione.

Secondo Tacente, la scelta di puntare su Taranto segna un allontanamento dalla storica dipendenza dall’acciaieria e un deciso orientamento verso la cantieristica sostenibile e la transizione energetica. “Il nostro porto – ha aggiunto – ha tutte le carte in regola per diventare un punto di riferimento nazionale nel comparto offshore, con ricadute occupazionali importanti e nuove opportunità per i giovani tecnici e professionisti del territorio”.

Il consigliere ha inoltre sottolineato come questa svolta rappresenti il frutto di una visione politica pragmatica e lungimirante, che guarda al Mezzogiorno come luogo di innovazione e non più solo di emergenze. “Ora spetta alle istituzioni locali – ha precisato – accompagnare questo percorso con serietà e trasparenza, affinché i benefici ricadano realmente sulla città e sulla sua gente”.

Infine, un passaggio anche sulla questione ex Ilva, ancora aperta e centrale per il futuro industriale della città. Tacente ha rivolto un appello al sindaco di Taranto, affinché venga avviato un confronto costruttivo e condiviso. “Servono unità e visione comune – ha concluso – per affrontare la complessità del presente e costruire davvero una Taranto nuova, libera dai vincoli del passato”.

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