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Il fatto

Bari digitalizza l’archivio di Edilizia privata: in arrivo 900 mila euro per completare la trasformazione

Grazie a un finanziamento regionale, il Comune punta a dematerializzare quasi totalmente i fascicoli edilizi. Più velocità nelle pratiche, meno accessi fisici agli uffici e maggiore tracciabilità digitale dei documenti

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Trasformazione digitale

BARI - Con l’approvazione ufficiale del disciplinare tecnico, Bari compie un nuovo passo verso la digitalizzazione integrale degli archivi di Edilizia privata. La determina comunale, pubblicata nelle scorse ore, conferma l’avvio del progetto finanziato con 900.000 euro nell’ambito del Programma Regionale Puglia 2021-2027, sub azione 1.8.3 dedicata alla trasformazione digitale delle Pubbliche Amministrazioni pugliesi.

L’iniziativa permetterà al Comune di convertire in formato digitale la quasi totalità della documentazione edilizia finora custodita in archivi cartacei, spesso dislocati fuori dal territorio cittadino. Una svolta significativa che punta a semplificare le procedure, accorciare i tempi di istruttoria e migliorare l’accessibilità ai documenti, sia per i tecnici che per i cittadini.

Secondo la vicesindaca e assessora alla Transizione digitale Giovanna Iacovone, il progetto rappresenta una tappa fondamentale di un percorso già avviato tra il 2021 e il 2023, quando il Comune aveva già realizzato una digitalizzazione parziale degli archivi grazie a oltre 3 milioni di euro di fondi PON Metro. «L’obiettivo – ha spiegato – è non solo garantire una consultazione più rapida, ma anche ridurre al minimo la necessità di recarsi fisicamente negli uffici per l’accesso agli atti. L’intero iter diventerà tracciabile, semplificato e immediato».

Al centro del progetto vi sarà una fase di assessment approfondita, utile a individuare le soluzioni tecniche più efficaci per la dematerializzazione, in linea con le Linee guida AgID e con la normativa vigente in materia archivistica. Le operazioni saranno coordinate tra tecnici comunali, responsabili di settore, archivisti professionisti e aziende incaricate.

La nuova digitalizzazione si estenderà anche a tipologie di pratiche non trattate in precedenza, come quelle relative ai condoni o ai fascicoli dell’archivio storico, che richiedono metodologie specifiche per la certificazione delle copie digitali. In questo senso, l’esperienza maturata negli anni precedenti sarà determinante per garantire la riuscita del progetto.

Le operazioni previste includono l’analisi dettagliata e la catalogazione dei documenti, con la creazione di un inventario digitale consultabile in rete. I fascicoli saranno codificati mediante sistemi informatici con codici a barre alfanumerici, che permetteranno di monitorare i tempi di lavorazione e il personale coinvolto, dal momento del prelievo alla ricollocazione del documento.

Ogni file sarà indicizzato e metadatato secondo criteri stabiliti in fase di valutazione. I campi di classificazione includeranno anno, numero di pratica, richiedente, indirizzo dell’immobile, dati catastali e protocollo. Le informazioni saranno poi riversate nel sistema informatico comunale tramite flussi costanti, giornalieri o settimanali, gestiti in un ambiente sicuro e conforme alle policy di conservazione digitale.

A progetto avviato, sarà valutata anche la possibilità di collegare l’archivio digitale con altri enti pubblici, per rendere disponibili in rete documenti affini o complementari già presenti in altri sistemi informativi.

Il Comune prevede che, una volta completata la dematerializzazione, gli utenti potranno ricevere la documentazione direttamente a domicilio in formato digitale, abbattendo tempi, costi e spostamenti fisici. Per l’Amministrazione, invece, il vantaggio sarà quello di migliorare il tracciamento delle interazioni, garantendo maggiore efficienza operativa e risparmi economici significativi.

Con questo intervento, Bari conferma la propria strategia di digitalizzazione integrale, scegliendo di investire sulla modernizzazione dei servizi pubblici e sull’innovazione come leva per l’efficienza e la trasparenza. Un ulteriore tassello verso una pubblica amministrazione più accessibile, veloce e al passo con le esigenze della cittadinanza.

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