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Manduria

Eolico e fotovoltaico nel cuore del Primitivo: Di Cuia chiede più tutele per il territorio

Il consigliere regionale di Forza Italia rilancia la necessità di coinvolgere i Comuni nell’iter autorizzativo degli impianti energetici nelle aree DOP. “Senza pianificazione si mette a rischio l’economia agricola”

Fotovoltaico, dissequestrati gli impianti

Fotovoltaico

MANDURIA - Un’area di valore agricolo e paesaggistico come quella del Primitivo di Manduria DOP non può essere compromessa da una proliferazione incontrollata di impianti eolici e fotovoltaici. È il messaggio lanciato dal consigliere regionale di Forza Italia Massimiliano Di Cuia, che ha richiesto e ottenuto un’audizione specifica sul tema in Commissione Agricoltura del Consiglio regionale.

Durante l’incontro, Di Cuia ha sottolineato la necessità di un aggiornamento dei lavori con la partecipazione attiva dei rappresentanti istituzionali dei Comuni interessati, per avviare un confronto diretto con i territori. Il timore è che l’insediamento di impianti energetici in zone a forte vocazione vitivinicola possa causare danni gravi alla produzione del Primitivo, uno dei vini simbolo della Puglia.

Al centro delle criticità evidenziate c’è l’assenza di una chiara definizione delle aree idonee all’installazione degli impianti, che la Regione Puglia non ha ancora completato. Secondo Di Cuia, senza una pianificazione energetica strutturata e un monitoraggio continuo delle richieste di autorizzazione, non sarà possibile garantire la tutela del paesaggio e della filiera agricola locale.

«Occorre un lavoro meticoloso, basato su un’analisi puntuale di ogni singola istanza – ha dichiarato il consigliere – e la Commissione deve farsi carico di questo compito. Solo così potremo proteggere un prodotto di eccellenza come il Primitivo di Manduria e al tempo stesso difendere l’identità dei nostri territori».

Il tema dell’equilibrio tra sviluppo delle energie rinnovabili e salvaguardia delle produzioni agricole resta dunque aperto e al centro del dibattito istituzionale. Di Cuia si è detto determinato a proseguire l’azione di vigilanza e proposta in Commissione, con l’obiettivo di coniugare innovazione e sostenibilità nel rispetto delle peculiarità locali.

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