Cerca

Cerca

Taranto

Emergenza caldo, la Asl vara il Piano 2025: assistenza domiciliare e allerte nei Comuni

Presentato il programma estivo per fronteggiare le ondate di calore. Attivo un sistema integrato tra medici, Comuni e cittadini. Al centro del piano: anziani soli, soggetti fragili e uno studio sulle “isole di calore”

Presentata a Taranto la campagna Proteggiamoci dal caldo

Presentata a Taranto la campagna Proteggiamoci dal caldo

TARANTO - Temperature sempre più elevate, ondate di calore ricorrenti e fasce della popolazione sempre più esposte: è in questo scenario che la Asl Taranto ha presentato il Piano Calore 2025, la campagna “Proteggiamoci dal caldo”, un pacchetto di misure pensato per affrontare l’estate tutelando soprattutto gli anziani, i soggetti fragili e chi vive in condizioni di isolamento.

Alla conferenza di presentazione erano presenti Vito Gregorio Colacicco, commissario straordinario della Asl, il direttore sanitario Aldo Sante Minerba, la dottoressa Antonella Mincuzzi, referente del Comitato Calore aziendale, e la dottoressa Sportelli, responsabile per la Medicina Generale.

Ecco il Piano Calore 2025.

«Il caldo non è più un’eccezione – ha dichiarato Colacicco – ma una condizione abituale nei mesi estivi, come dimostrano i dati degli ultimi 3 anni. La risposta della ASL è un piano che unisce informazione, prevenzione e assistenza».

Il Piano prevede, tra le varie azioni, l’emissione di allerte in caso di temperature oltre i 36 gradi per 3 giorni consecutivi in uno qualsiasi dei 29 Comuni della provincia. In queste giornate, verranno bloccati i ricoveri programmati per lasciare spazio alle emergenze e sarà diffusa una serie di raccomandazioni per prevenire i rischi da calore.

Punto chiave del piano è il rafforzamento dell’assistenza territoriale. A partire dal 1° giugno, i medici di base – grazie a un accordo integrativo regionale – hanno attivato l’“assistenza domiciliare integrata emergenza calore” dedicata agli anziani soli. Ogni medico ha già identificato i pazienti più esposti, per i quali sono previsti contatti telefonici settimanali e almeno una visita domiciliare al mese, oltre agli eventuali interventi urgenti.

Un'altra novità importante è lo studio epidemiologico condotto dalla ASL, che analizza i dati relativi a mortalità e accessi al Pronto Soccorso degli ultimi 3 anni, mettendoli in relazione con la presenza di “isole di calore” in città, ovvero zone urbane in cui le temperature si mantengono più alte rispetto alla media. «Conoscere l’impatto reale delle ondate di calore – ha spiegato Mincuzzi – ci consente di intervenire con maggiore precisione nelle aree più critiche, con strategie mirate di prevenzione e assistenza».

La campagna continuerà per tutta l’estate attraverso i canali ufficiali della ASL e in collaborazione con le amministrazioni comunali, che avranno accesso a una piattaforma digitale per aggiornare in tempo reale gli elenchi dei cittadini in difficoltà.

Una rete di interventi costruita per tutelare la salute pubblica, di fronte a un fenomeno che, ormai, non è più straordinario, ma una costante climatica dell’estate tarantina.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Buonasera24

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Termini e condizioni

Termini e condizioni

×
Privacy Policy

Privacy Policy

×
Logo Federazione Italiana Liberi Editori