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Bari
03 Luglio 2025 - 07:50
L'assessore Pietro Petruzzelli
BARI - Sono partiti i primi controlli a tappeto sulle attività di somministrazione di alimenti e bevande a Bari, a seguito dell’entrata in vigore del nuovo Regolamento comunale che disciplina l’apertura e la gestione di locali in aree sottoposte a tutela. A renderlo noto è il settore Polizia Annonaria, Ecologia e Attività produttive, che ha tracciato un primo bilancio delle verifiche condotte dopo il 16 giugno, data in cui è diventata operativa la nuova normativa approvata dal Consiglio comunale.
Il regolamento ha sostituito la vecchia Scia (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) con un sistema di autorizzazione preventiva, obbligatoria per aprire, trasferire o ampliare esercizi in zone tutelate, identificate da una mappatura specifica. La fase transitoria, che consentiva ancora l’uso della Scia, si è conclusa il 15 giugno.
Nel corso delle prime ispezioni, gli agenti della Polizia Locale, su impulso del settore Attività produttive, hanno passato al vaglio una decina di attività, individuandone quattro non conformi. Tre di queste si trovano nel Municipio I, una nel Municipio II.
Nel dettaglio, in due casi, i titolari avevano presentato la Scia prima della scadenza prevista, ma i controlli hanno rivelato che i locali erano ancora in fase di ristrutturazione, privi di agibilità. Nonostante la dichiarazione di conformità allegata, le attività non potevano essere operative: si procederà ora con l’annullamento della Scia e la verifica della veridicità delle autocertificazioni. In caso di dichiarazioni false, scatterà la denuncia all’autorità giudiziaria.
Negli altri due casi, invece, la Scia è stata presentata dopo l’entrata in vigore del nuovo Regolamento, rendendo le aperture illegittime per assenza della necessaria autorizzazione. Entrambe le attività, una delle quali operante nel settore della somministrazione di alcolici, saranno oggetto di contestazione formale e sanzionate con multe a partire da 5.000 euro.
“Il Regolamento è in vigore dal 16 giugno e va rispettato da tutti – ha dichiarato l’assessore allo Sviluppo economico e Blue economy Pietro Petruzzelli –. Le prime verifiche hanno fatto emergere irregolarità in tre ristoranti e un locale di vendita alcolici. In due casi i lavori erano ancora in corso. Il nostro obiettivo è anche quello di informare e accompagnare gli operatori in questa nuova fase, perché il cambiamento introdotto non è solo formale ma anche culturale”.
Petruzzelli ha inoltre ribadito che il nuovo regolamento rappresenta una svolta per lo sviluppo commerciale della città, con una visione più equilibrata tra crescita economica, tutela del patrimonio e vivibilità urbana. “Conciliare diritti diversi – ha concluso – è una sfida che passa anche da regole chiare, trasparenti e condivise”.
I controlli continueranno anche nei prossimi giorni, con l’obiettivo di verificare il rispetto delle norme da parte delle nuove attività e contrastare aperture abusive o scorrette.
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