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Bari

Palazzina evacuata, vietato l’accesso all’edificio e interdetta la circolazione pedonale e veicolare

Il Comune ordina interventi urgenti dopo l'allarme statico scattato ieri in via Giulio Petroni e che ha portato all'allontanamento delle 14 famiglie che vi abitano

Un intervento dei Vigili del Fuoco (foto d'archivio)

Un intervento dei Vigili del Fuoco (foto d'archivio)

BARI - È stato dichiarato inagibile l’edificio al civico 24 di via Giulio Petroni, comprendente anche i numeri civici 22/c, 22/d, 24/a e 24/b. La decisione è arrivata dopo un sopralluogo congiunto effettuato martedì 1 luglio da Polizia Locale, Vigili del Fuoco e tecnici del Comune, durante il quale è stato accertato un grave deterioramento alla base di un pilastro perimetrale dell’immobile, situato in prossimità dell’edificio al civico 26.

L’area è stata immediatamente transennata e interdetta al transito pedonale per rischio crollo. Contestualmente, è stata disposta l’evacuazione urgente di tutte le unità abitative e dei locali sottostanti, per consentire l'avvio immediato dei lavori di messa in sicurezza da parte di una ditta specializzata.

A fronte dell’emergenza, il sindaco Vito Leccese ha firmato un’ordinanza indirizzata ai proprietari delle unità immobiliari e ai soggetti obbligati alla vigilanza, imponendo una serie di misure inderogabili. Tra queste, l’obbligo di installare opere provvisionali entro 7 giorni dalla notifica del provvedimento, sotto la direzione di un tecnico abilitato, e di depositare entro 30 giorni la certificazione di insussistenza di pericolo per la pubblica incolumità.

Fino al completo ripristino delle condizioni di sicurezza strutturale, sarà vietata la sosta e la circolazione veicolare e pedonale nel tratto di via Giulio Petroni compreso tra i civici 22/c e 24/b, nonché in via Montello fino al civico 36.

Il provvedimento comunale diffida i proprietari dal ritardare o omettere gli interventi, avvisando che in caso di inadempienza si procederà in via sostitutiva, con addebito delle spese a carico degli obbligati. L’ordinanza precisa inoltre che le eventuali opere di ripristino e consolidamento dovranno essere eseguite nel rispetto delle procedure autorizzative vigenti.

Si attende ora l’avvio degli interventi tecnici, che dovranno essere comunicati ufficialmente alla Ripartizione Infrastrutture del Comune e certificati secondo quanto previsto dalla normativa, prima di autorizzare un eventuale rientro degli abitanti.

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