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Taranto

Abusivismo nel noleggio barche: "Serve subito un tavolo per la legalità"

Casartigiani chiama in causa Prefetto e Sindaco per affrontare l’emergenza del lavoro irregolare nel settore nautico. Chiesti maggiori controlli e l’abolizione del “noleggio occasionale”

Il porto di Taranto

Il porto di Taranto

TARANTO - L’abusivismo dilaga anche in mare e il settore del noleggio barche chiede con urgenza l’intervento delle istituzioni. È l’allarme lanciato dai titolari delle attività affiliate a Casartigiani Taranto, che sollecitano l’apertura immediata di un tavolo sulla sicurezza e sulla legalità, rivolgendosi direttamente al Prefetto Paola Dessì e al Sindaco Piero Bitetti.

La denuncia arriva da chi ogni giorno opera rispettando regole, norme e sicurezza, ma vede moltiplicarsi i casi di attività irregolari, svolte da soggetti privi di autorizzazioni e al di fuori di qualsiasi inquadramento professionale. Una situazione definita insostenibile, che mina la concorrenza leale e mette a rischio l’incolumità di turisti e cittadini.

«La nostra attività – sottolineano gli operatori aderenti a Casartigiani – merita la stessa considerazione di qualsiasi altro mestiere. Non esistono lavoratori di serie A e serie B. Anche noi versiamo tasse, rispettiamo le normative e garantiamo un servizio serio, qualificato e sicuro».

Nel mirino dell’associazione di categoria c’è anche il cosiddetto “noleggio occasionale”, un istituto normativo che consente ai privati di utilizzare le proprie imbarcazioni a fini commerciali senza dover rispettare alcun requisito professionale. In una lettera ufficiale indirizzata al Ministero dei Trasporti, Casartigiani ha chiesto la revoca immediata di questo strumento, ritenuto dannoso per il comparto e pericoloso per la collettività.

Secondo quanto denunciato, il “noleggio occasionale” permette di aggirare le regole: niente titoli abilitativi, nessuna copertura assicurativa per i passeggeri, nessuna esperienza richiesta. Il tutto mentre alcuni soggetti si promuovono impropriamente come operatori professionali, arrivando a utilizzare sigle fittizie come “N.O.C.C.”, del tutto inesistenti nel quadro normativo della nautica.

Casartigiani Taranto condanna con fermezza questi comportamenti, e chiede alle autorità di intensificare i controlli e attivare misure concrete per difendere chi opera nella legalità. Una battaglia per la sicurezza, la correttezza e il rispetto di chi ogni giorno lavora nel mare tarantino seguendo le regole.

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