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Bari

Lavoro in Puglia, 291.549 contratti nel terzo quadrimestre 2024: l’Osservatorio regionale presenta i dati e lancia la nuova piattaforma

Flessione del 12,7% rispetto al periodo precedente. Oltre un terzo dei contratti è agricolo, l’80% è a tempo determinato. Presentato il portale dell’Osservatorio del Mercato del Lavoro: uno strumento per leggere, orientare e programmare le politiche occupazionali e formative

Nasce la piattaforma web dell’Osservatorio del Mercato del Lavoro della Regione Puglia

Nasce la piattaforma web dell’Osservatorio del Mercato del Lavoro della Regione Puglia

BARI - In Puglia, nel terzo quadrimestre del 2024, sono stati attivati 291.549 contratti di lavoro, registrando un calo del 12,7% rispetto alla rilevazione precedente. È quanto emerge dal report diffuso durante il “click day” dell’Osservatorio del Mercato del Lavoro, presentato questa mattina nella Sala 1 del Padiglione 152 della Fiera del Levante. L’analisi, che si basa sui dati elaborati dall’Osservatorio regionale nato nel 2024, ha messo in evidenza le principali dinamiche occupazionali del territorio.

Secondo i dati raccolti, l’80% dei contratti è a tempo determinato, mentre circa il 60% degli assunti è di sesso maschile, con un’età compresa tra i 25 e i 54 anni. La quota più significativa delle nuove attivazioni riguarda i braccianti agricoli, che rappresentano il 37,1% del totale. Seguono, con numeri più contenuti, i camerieri (7,4%) e gli specialisti dell’educazione e della formazione per soggetti diversamente abili (2,7%).

L’iniziativa si inserisce nel progetto PNRR M5C1 Investimento 1.1, dedicato al potenziamento dei Centri per l’Impiego e, in particolare, alla creazione di Osservatori regionali del mercato del lavoro. La piattaforma e l’Osservatorio sono il frutto di una collaborazione istituzionale tra Regione Puglia – Sezione Politiche e Mercato del Lavoro, ARPAL e ARTI, formalizzata con accordi sottoscritti tra dicembre 2024 e gennaio 2025.

«Il mercato del lavoro è un ecosistema in continua trasformazione – ha spiegato l’assessore Sebastiano Leo – e richiede strumenti capaci di leggere e anticipare i cambiamenti. L’Osservatorio si propone come presidio strategico per una conoscenza tempestiva e utile a guidare le politiche pubbliche, orientare i giovani e sostenere le imprese nella programmazione dei fabbisogni professionali».

Nel corso dell’assemblea dell’Osservatorio, moderata da Giuseppe Lella, dirigente della Regione, si è discusso dell’importanza della trasparenza e condivisione dei dati, messi a disposizione non solo di decisori e stakeholder, ma anche di imprese, cittadini e ricercatori. «Grazie al contributo di partner come Istat, Sviluppo Lavoro Italia, IPRES, Intellera, INAPP e Lattanzio KIBS – ha spiegato Lella – oggi possiamo contare su una base conoscitiva ampia e dettagliata per pianificare politiche efficaci».

Il sito ufficiale, www.osservatoriolavoro.arti.puglia.it, illustrato da Annamaria Fiore di ARTI, propone dati aggiornati, dashboard, rapporti tematici e schede di approfondimento. La piattaforma, definita una “bussola per il mercato del lavoro”, è pensata per fornire una lettura analitica e predittiva delle tendenze occupazionali e supportare interventi mirati e basati su evidenze.

Tra le sezioni chiave figura il Labour Market Intelligence (LMI), curato da Sviluppo Lavoro Italia, che consente l’accesso a dati disaggregati su assunzioni, profili professionali, titoli di studio, aziende coinvolte e soddisfazione lavorativa. Il portale include anche una prima scheda sui contratti attivati in Puglia, curata da ARTI, e un focus sull’occupazione femminile basato su dati EUROSTAT 2023, che analizza l’impiego nei settori manifatturieri a diverso contenuto tecnologico.

In prospettiva futura, uno degli strumenti più attesi è lo studio INAPP-ARTI sull’impatto dell’intelligenza artificiale sul lavoro, che analizza le professioni più esposte alla sostituzione tecnologica, i percorsi di upskilling e reskilling, e gli effetti sul piano retributivo. Lo studio è stato presentato da Valentina Ferri di INAPP.

In chiusura di assemblea, Angelo Grasso di IPRES ha illustrato una panoramica sulle caratteristiche del mercato del lavoro pugliese, mentre Filippo Chesi di Lattanzio KIBS ha tracciato gli obiettivi del progetto sulle Reti territoriali, destinati a essere resi pubblici sul sito nei prossimi mesi.

Il confronto finale tra i componenti dell’Osservatorio ha confermato la volontà comune di rendere questo strumento un punto di riferimento stabile e trasparente per comprendere, anticipare e governare le trasformazioni del lavoro in Puglia.

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