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Taranto

I rifugiati diventano operai edili: la consegna degli attestati a 10 nuovi lavoratori

Grazie a un progetto congiunto tra Prefettura e Formedil CPT, cittadini richiedenti asilo e rifugiati si qualificano nel settore edilizio. Cerimonia il 4 luglio con la Prefetta Dessì e il sindaco Bitetti

Una veduta di Palazzo del Governo, sede della prefettura di Taranto

Una veduta di Palazzo del Governo, sede della prefettura di Taranto

TARANTO - A Taranto l'inclusione passa dai cantieri. Un gruppo di cittadini stranieri, tra richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale, ha completato un percorso di formazione diventando operai qualificati nel comparto edile. Si tratta di un risultato concreto reso possibile dalla collaborazione tra Formedil CPT Taranto e la Prefettura di Taranto, che ha promosso l’iniziativa nell’ambito delle politiche di integrazione attiva.

La cerimonia ufficiale di consegna degli attestati è in programma venerdì 4 luglio alle ore 10, presso la sede di Formedil in via Amendola 10, nel quartiere Paolo VI del capoluogo ionico. Un momento simbolico ma anche sostanziale, che certifica le competenze acquisite e spalanca nuove opportunità di inserimento lavorativo per i partecipanti.

All’evento prenderanno parte, accanto ai nuovi lavoratori e alle imprese che hanno contribuito al progetto, la Prefetta di Taranto Paola Dessì, il sindaco Piero Bitetti, il presidente di Formedil Paolo Campagna e il vicepresidente Francesco Bardinella.

Il progetto ha coinvolto attivamente anche alcune imprese locali, che hanno ospitato i partecipanti nei percorsi pratici, affiancandoli nelle fasi di tirocinio e apprendimento in cantiere. Un modello che coniuga formazione e inclusione, dando una risposta concreta alla domanda di manodopera qualificata e all'esigenza di autonomia delle persone migranti.

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