Cerca

Cerca

Brindisi

Maxi sequestro nel porto: oltre 14 milioni di filtri per sigarette fermati alla dogana

L’operazione congiunta tra Agenzia delle Dogane e Guardia di Finanza blocca un carico sospetto proveniente dalla Grecia. Ipotesi di contrabbando, evasa imposta per oltre 51 mila euro

L'operazione della Guardia di Finanza di Brindisi

L'operazione della Guardia di Finanza di Brindisi

BRINDISI - Un ingente carico di filtri per sigarette, dichiarati falsamente come semplici accessori, è stato intercettato e sequestrato nel porto di Brindisi durante un’operazione congiunta dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e della Guardia di Finanza. L’autoarticolato, sbarcato da un traghetto proveniente dalla Grecia, trasportava oltre 14 milioni di filtri, per un equivalente di più di 2 tonnellate convenzionali di tabacco lavorato.

Il sequestro è avvenuto nel corso delle ordinarie attività di controllo sui mezzi e sulle merci in arrivo via mare, con particolare attenzione alla tutela del gettito fiscale e della salute pubblica. Gli operatori hanno deciso di approfondire la verifica del mezzo dopo aver riscontrato incongruenze nella documentazione di accompagnamento, in cui la merce risultava genericamente classificata come “filtri”, senza ulteriori specificazioni.

La quantità eccezionale del materiale trasportato, superiore a 10 tonnellate, ha ulteriormente insospettito i funzionari, che hanno optato per un’ispezione dettagliata dell’intero carico, procedendo allo svuotamento completo dell’autoarticolato. L’intervento ha permesso di individuare l’effettiva natura dei prodotti e di configurare l’ipotesi di contrabbando di tabacchi lavorati esteri.

Secondo quanto comunicato, il valore dell’imposta di consumo evasa supera i 51 mila euro, danno diretto alle casse dello Stato. Il materiale era verosimilmente destinato a circuiti paralleli di distribuzione non controllata, alimentando un mercato nero redditizio e pericoloso, che danneggia non solo l’erario, ma anche le aziende oneste e i consumatori.

L’operazione si inserisce in un più ampio programma di analisi dei traffici sospetti in arrivo dall’Europa dell’Est, coordinato da Agenzia delle Dogane e Guardia di Finanza. Le autorità ribadiscono che il contrabbando di tabacchi resta una delle forme di criminalità economica più diffuse e dannose, in grado di generare profitti enormi per le organizzazioni criminali a fronte di rischi contenuti.

A rendere ancora più incisiva l’azione di contrasto è stato il recente Protocollo d’Intesa tra AdM e Guardia di Finanza, che consolida la cooperazione operativa e rafforza il presidio alle frontiere. Inoltre, l’introduzione del decreto legislativo 141 del 2024, che ha abrogato il vecchio Testo unico delle disposizioni doganali, ha fornito un nuovo quadro normativo più moderno e funzionale, con strumenti più adeguati per contrastare i traffici illeciti.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Buonasera24

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Video del giorno

Termini e condizioni

Termini e condizioni

×
Privacy Policy

Privacy Policy

×
Logo Federazione Italiana Liberi Editori