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Ginosa

Tariffe cimiteriali, “Scelte basate su equità e sostenibilità, non rincari arbitrari”

L’Amministrazione comunale vara una riforma del sistema cimiteriale: nuovi criteri tariffari, gestione attiva delle concessioni e un regolamento aggiornato dopo 40 anni

Il Palazzo di Città di Ginosa

Il Palazzo di Città di Ginosa

GINOSA - L’Amministrazione comunale di Ginosa interviene con una nota ufficiale per replicare alle polemiche sollevate dalle opposizioni in merito all’aumento delle tariffe cimiteriali, rivendicando la trasparenza e la razionalità delle scelte adottate. L’adeguamento dei costi – precisano il Comune, l’assessore ai Servizi cimiteriali Vincenzo Piccenna e la consigliera delegata all’Innovazione sociale Rossana Galante – si inserisce in una più ampia riforma del sistema cimiteriale, considerata necessaria dopo quasi un decennio di blocco delle tariffe (ferme dal 2016) e concessioni invariate dal 2005.

La revisione, secondo l’Ente, non è frutto di aumenti indiscriminati, ma risponde a una serie di criteri oggettivi e verificabili. Il Comune ha infatti rilevato che il costo medio per la costruzione di un loculo tra il 2022 e il 2024 è stato pari a 2.569 euro, una cifra ben superiore a quella coperta dalle vecchie tariffe. Nonostante ciò, i rincari sono stati contenuti grazie all’impiego di fondi comunali e modulati secondo una logica di equità: i loculi in posizioni più alte costano meno rispetto a quelli centrali, con una differenziazione che tiene conto anche della residenza dei richiedenti.

I nuovi costi sono stati fissati tenendo conto di quattro parametri fondamentali: adeguamento ISTAT, distinzione tra residenti e non residenti, posizionamento dei loculi e sostenibilità economica. A ciò si aggiunge l’avvio di una gestione attiva delle concessioni, finalizzata a recuperare spazi inutilizzati, evitando nuove costruzioni indiscriminate.

«Non si può costruire all’infinito – precisano da Palazzo di Città – come suggerito in Consiglio comunale dalla consigliera Ratti. La strada giusta è invece quella della riforma strutturale, secondo logiche moderne e sostenibili».

Tra le novità annunciate, figura anche una bozza aggiornata del Regolamento di Polizia Mortuaria, attualmente all’esame degli uffici comunali. Il nuovo testo, atteso da oltre 40 anni, introdurrà regole precise per concessioni, esumazioni, cremazioni e scadenze, andando a colmare un vuoto normativo che ha finora ostacolato una gestione efficiente.

Secondo l’Amministrazione, ridurre il dibattito alla sola questione delle tariffe è fuorviante. La riorganizzazione in corso ha l’obiettivo di restituire ordine e dignità ai luoghi della memoria, rispettando i cittadini e garantendo un uso consapevole delle risorse pubbliche. «Non si tratta di una manovra politica – si legge nella nota – ma di un atto di responsabilità, che mira a tutelare diritti e memoria collettiva».

Infine, l’Amministrazione sottolinea come chi oggi solleva critiche, abbia taciuto quando il sistema era bloccato, senza affrontare le problematiche di fondo. La riforma avviata, concludono, segna invece un cambio di passo concreto, in linea con i bisogni attuali della comunità.

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