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Brindisi

Maxi intervento per la Marina Militare: 16,6 milioni per riqualificare le banchine

Pubblicato il bando per i lavori di manutenzione e ammodernamento delle infrastrutture portuali della Stazione Navale. L'obiettivo è restituire funzionalità e sicurezza a un'area strategica in avanzato degrado

Il porto di Brindisi

Il porto di Brindisi

BRINDISI - Un intervento da 16,6 milioni di euro per riportare efficienza e sicurezza alle infrastrutture della Stazione Navale della Marina Militare nel porto di Brindisi. È questo l’importo dell’appalto integrato pubblicato nei giorni scorsi dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale (AdSPMAM), con l’obiettivo di riqualificare un’area portuale oggi in condizioni critiche e non più adeguata alle esigenze operative della Difesa.

Il bando prevede l’assegnazione secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. I tempi stimati sono 30 giorni per la progettazione esecutiva e 675 giorni per l’esecuzione dei lavori, che riguarderanno principalmente tre infrastrutture portuali.

La banchina Garibaldi sarà completamente ricostruita, mantenendo la forma pseudo-quadrata con un lato di circa 33 metri. Il pontile Lavori, lungo circa 65 metri, sarà rifatto in toto, con l’ampliamento della base di collegamento alla terraferma, larga 20 metri. Infine, la banchina Revel, oggi frammentata in piastre e vecchi pontili, sarà unificata mediante la realizzazione di nuove piastre su pali, allineate con quelle esistenti, per creare un fronte continuo e funzionale.

Oltre agli interventi di demolizione e ricostruzione, il progetto prevede manutenzione straordinaria e ripristino localizzato su altre strutture secondarie, che pur presentando segni di deterioramento, non necessitano di una rimozione completa.

Particolare attenzione sarà data agli impianti tecnologici. Saranno completamente rinnovate le reti idriche, il sistema di trattamento delle acque meteoriche, gli impianti fognari, oltre agli impianti antincendio, elettrici, di illuminazione, trasmissione dati e fonia, a servizio delle navi e delle strutture portuali. Previsto anche il rifacimento del manto stradale con nuova pavimentazione in conglomerato bituminoso.

Secondo l’Ammiraglio Vincenzo Leone, commissario straordinario dell’AdSPMAM, si tratta di un’opera che “coniuga rigore tecnico e visione geopolitica”, destinata a rafforzare il ruolo del porto come presidio della sicurezza nazionale e infrastruttura cardine per lo sviluppo locale.

Il valore a base di gara si articola in 13,94 milioni per lavori, 286 mila euro per oneri di sicurezza, 125 mila euro per la progettazione e oltre 2,2 milioni per lavori in economia. L’intervento è parte di una più ampia cornice strategica delineata dall’Accordo di Programma del 1999, sottoscritto da numerose istituzioni locali e nazionali, tra cui Ministeri, Regione, Comune, Provincia, Genio Civile e Capitaneria di Porto.

Le imprese interessate dovranno presentare le offerte entro le ore 10:00 del 2 settembre, mentre l’apertura delle buste telematiche è prevista per le ore 10:00 del 5 settembre.

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