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Bari
26 Giugno 2025 - 15:22
Truffe online
BARI - Una truffa telematica architettata nei minimi dettagli ha portato una cittadina di Terlizzi a perdere migliaia di euro dal proprio conto corrente. Ma grazie all’intervento di Confconsumatori, l’Arbitro Bancario Finanziario ha riconosciuto il diritto al rimborso di 9.000 euro, parte dell’importo sottratto con un bonifico istantaneo ottenuto fraudolentemente.
Il caso risale a qualche mese fa, quando la risparmiatrice ha ricevuto sul cellulare un SMS ingannevole, che sembrava provenire dalla propria banca. Il messaggio segnalava un presunto pagamento non autorizzato da 945 euro, invitandola a contattare un numero telefonico per “informazioni e blocco dell’operazione”. In preda all’urgenza, la donna ha tentato più volte di parlare con l’assistenza clienti della banca, senza successo, né attraverso il centralino né tramite la chat dell’app.
Dopo essere stata reindirizzata da un numero verde inattivo, è stata contattata da una linea che sembrava collegata all’istituto bancario. Lì ha parlato con un interlocutore che si è spacciato per un operatore antifrode, fornendole istruzioni dettagliate su come “mettere in sicurezza” il conto. Seguendo le indicazioni ricevute, ha generato quello che credeva fosse un codice di blocco, ma che si è rivelato invece essere l’autorizzazione per un bonifico istantaneo di 9.000 euro, sottratto illecitamente.
Dopo il rifiuto della banca di procedere con il rimborso, la truffata si è rivolta a Confconsumatori, rappresentata dagli avvocati Nuccia Lisi e Filomena Panzarino, che hanno avviato il ricorso all’Arbitro Bancario Finanziario. Il Collegio di Bari ha accolto l’istanza, dando ragione alla versione presentata dall’associazione.
“Il ricorso è stato ritenuto fondato – spiegano Lisi, presidente di Confconsumatori Bitonto, e Panzarino – anche grazie alla documentazione dei numerosi tentativi, da parte della cliente, di contattare l’assistenza prima che la frode si concretizzasse. Questo ha fatto emergere una responsabilità concorrente dell’intermediario, anche se l’operazione è stata eseguita materialmente dalla cliente”.
Per l’associazione si tratta di un risultato importante. “È la nostra prima vittoria in un caso di bonifico istantaneo indotto da frode online – sottolinea l’avvocato Panzarino –. Un successo che si inserisce in una più ampia attività portata avanti da Confconsumatori contro le truffe digitali. Finora abbiamo ottenuto rimborsi complessivi per oltre 100.000 euro a favore dei risparmiatori vittime di raggiri informatici”.
Per chi ha subito truffe simili o ha bisogno di tutela, la sede provinciale di Confconsumatori Bari si trova a Bitonto, in via Traetta 116. È inoltre possibile rivolgersi allo sportello online dell’associazione, disponibile sul sito ufficiale confconsumatori.it, dove si trovano anche tutti i riferimenti delle sedi territoriali attive.
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