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Bisceglie

Beccato un medico "furbetto del cartellino", timbrava e poi lasciava l'ospedale

Arrestato per truffa ai danni dello Stato. Secondo le indagini, avrebbe simulato la presenza durante i turni, allontanandosi per ore e facendo rientro solo se chiamato in sala operatoria. La Asl Bt lo sospende

Gli uffici del Commissariato di Polizia di Trani

Gli uffici del Commissariato di Polizia di Trani

TRANI - Dopo mesi di accertamenti, è scattata la misura cautelare. Un dirigente medico in servizio nell'ospedale di Bisceglie è stato posto agli arresti domiciliari con l’accusa di truffa aggravata ai danni dello Stato e false attestazioni. Il provvedimento è stato disposto dal Giudice per le indagini preliminari di Trani, su richiesta della Procura della Repubblica, al termine di un’indagine condotta dagli agenti del Commissariato di Polizia.

Quando stava arrivando la Polizia per notificargli il provvedimento stava uscendo dall'ospedale senza timbrare l'allontanamento.

Le verifiche sono partite da una segnalazione anonima che ha attirato l’attenzione degli inquirenti su alcune presunte anomalie nei turni di servizio del medico. In particolare, il professionista, in servizio in un reparto di un importante presidio ospedaliero del territorio, avrebbe sistematicamente abbandonato il posto di lavoro poco dopo aver timbrato il cartellino e aver effettuato il passaggio di consegne con i colleghi del turno precedente.

Secondo quanto accertato, l’uomo si sarebbe allontanato dalla struttura in auto o in motocicletta, facendo ritorno presso la propria abitazione, per poi rientrare in ospedale solo al termine del turno, al fine di registrare nuovamente la presenza e simulare il regolare svolgimento dell’orario lavorativo. In alcuni casi, avrebbe fatto ritorno anticipato soltanto se richiamato per necessità operative, come la presenza in sala operatoria.

Gli investigatori, coordinati dalla Procura, hanno avviato una lunga attività di osservazione, controllo e pedinamento, a partire da novembre 2024, riuscendo a documentare la condotta contestata in diverse occasioni.

Il materiale raccolto è stato ritenuto sufficientemente grave da motivare la richiesta della misura cautelare, accolta nei giorni scorsi dal GIP del Tribunale di Trani.

"Stiamo procedendo con la sospensione in via cautelare del dirigente medico per il quale stamattina la Procura di Trani ha disposto i domiciliari": Tiziana Dimatteo, Commissario straordinario della Asl Bt commenta così la notizia diffusa stamane dalla Polizia di Stato. "Siamo naturalmente a disposizione degli inquirenti - continua - e attendiamo l'esito delle indagini". 

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