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Acquaviva delle Fonti

Tecnologia e umanità, il Miulli apre nuove frontiere nella chirurgia senologica

La prima mastectomia robotica senza cicatrici del Sud Italia: innovazione al servizio delle donne con mutazione BRCA

L'equipe di Chirurgia del Miulli di Acquaviva

L'equipe di Chirurgia del Miulli di Acquaviva

ACQUAVIVA DELLE FONTI - L’Ospedale Generale Regionale “F. Miulli” di Acquaviva delle Fonti si conferma centro di riferimento nazionale per la chirurgia oncologica mininvasiva, introducendo per primo nel Sud Italia la mastectomia nipple-sparing robotica con ricostruzione plastica simultanea, una tecnica di assoluta avanguardia utilizzata solo in pochissimi ospedali al mondo.

L’intervento, rivoluzionario nel panorama della chirurgia senologica, è destinato a pazienti affette da tumore mammario o portatrici della mutazione genetica BRCA, che comporta un rischio di sviluppare un carcinoma alla mammella compreso tra il 60% e l’80%. A rendere possibile l’innovazione è l’impiego del sistema Da Vinci Single Port, un robot capace di operare con estrema precisione attraverso un unico accesso ascellare di pochi centimetri, riducendo al minimo l’invasività e preservando integralmente il complesso areola-capezzolo, inclusa la sua sensibilità.

I primi interventi, eseguiti a febbraio 2025 con il sistema robotico multiport e successivamente con il più evoluto single port, hanno registrato un decorso post-operatorio privo di complicanze e risultati clinici ed estetici eccellenti. L’assenza di cicatrici visibili e la conservazione della sensibilità cutanea garantiscono alle pazienti non solo un notevole beneficio estetico, ma anche una migliore qualità della vita, rafforzando la percezione corporea e il benessere psicologico dopo l’intervento.

Un’équipe multidisciplinare per un approccio personalizzato

A eseguire le operazioni è un’équipe composta da professionisti altamente specializzati. La dott.ssa Antonia Girardi, chirurgo senologo, e il dott. Giuseppe Memeo, chirurgo plastico, operano all’interno dell’Unità Operativa di Chirurgia diretta dal prof. Riccardo Memeo, in sinergia con il gruppo anestesiologico guidato dal prof. Maggiore e con il personale di sala operatoria. Il percorso di cura è coordinato dalla Breast Unit del Miulli, che segue le pazienti sin dalla diagnosi per garantire un’assistenza integrata e su misura.

La tecnica robotica consente una dissezione estremamente accurata dei tessuti, riducendo i rischi e migliorando l’efficacia del trattamento. Nella stessa seduta operatoria viene anche effettuata la ricostruzione plastica del seno, sempre in modalità robotica, completando così un processo chirurgico avanzato che unisce efficacia oncologica e attenzione alla dimensione estetico-emozionale.

Non per tutte, ma fondamentale per molte

Questa procedura, pur rappresentando uno standard d’eccellenza, non è indicata per tutte le pazienti. La valutazione dell’idoneità dipende da criteri clinici e morfologici precisi, stabiliti dallo specialista. Per le donne con mutazione BRCA, che spesso devono affrontare forme di tumore particolarmente aggressive in giovane età, questa chirurgia offre una concreta possibilità di prevenzione e cura, con il valore aggiunto dell’innovazione e della delicatezza nella ricostruzione del corpo.

Con l’introduzione della mastectomia robotica nipple-sparing, l’ospedale Miulli consolida il proprio ruolo di eccellenza sanitaria, capace di coniugare avanguardia tecnologica, approccio umano e visione internazionale, offrendo alle pazienti oncologiche un’opportunità concreta di rinascita.

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