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Bari

Condomini solidali e coabitazione sociale, ecco i fondi per combattere solitudine e fragilità

Approvata la nuova manifestazione di interesse per progetti abitativi innovativi: 300.000 euro a disposizione dei Comuni per iniziative di convivenza tra anziani, donne, disabili e migranti. Le domande entro il 30 settembre

Ruggiero Mennea

Ruggiero Mennea

BARI – Abitare non è solo una necessità materiale, ma può diventare un gesto di solidarietà e condivisione. Con questo approccio la Regione Puglia ha approvato una nuova Manifestazione di Interesse rivolta ai Comuni per promuovere progetti di coabitazione sociale e condomini solidali, nell’ambito della Legge Regionale 31 del 2019.

La misura nasce dalla collaborazione tra Dipartimento Welfare e Sezione Politiche Abitative e mette insieme politiche sociali e diritto alla casa, con l’obiettivo di sostenere le persone più fragili attraverso nuove forme di convivenza attiva e partecipata. La dotazione complessiva per il triennio 2025-2027 ammonta a 300.000 euro, con la possibilità per ogni Comune di ottenere fino a 25.000 euro per ciascun progetto.

I beneficiari finali sono anziani soli, famiglie monogenitoriali, persone con disabilità, migranti regolari e donne vittime di violenza, per le quali è prevista una premialità specifica. L’intento è quello di intrecciare relazioni e mutualismo, trasformando lo spazio abitativo in un presidio di inclusione e dignità, capace di contrastare isolamento e disagio sociale.

“Non basta un tetto per sentirsi parte di una comunità – ha dichiarato Ruggiero Mennea, consigliere delegato al Welfare –. Vogliamo riportare l’abitare al centro delle relazioni umane. Condividere spazi e quotidianità può diventare una risposta concreta alle nuove solitudini”.

Sulla stessa linea anche Stefano Lacatena, delegato alle Politiche Abitative, che ha sottolineato come la misura nasca “per rompere il muro dell’isolamento, che colpisce sempre più persone, soprattutto le più vulnerabili. Questi progetti offrono un’alternativa al disagio e costruiscono ponti tra i cittadini e le istituzioni”.

Le domande dovranno essere presentate entro le ore 12:00 del 30 settembre 2025, tramite posta certificata, indicando chiaramente la finalità del progetto. Le istanze saranno valutate in due graduatorie distinte, una per i progetti di coabitazione e una per i condomini solidali, e resteranno valide per tutto il triennio.

L’attuazione degli interventi sarà affidata ai Comuni in partenariato con enti del Terzo Settore, come cooperative sociali, cooperative di comunità e organizzazioni mutualistiche senza fini di lucro, con comprovata esperienza nel campo dell’abitare sociale.

“Con questo bando vogliamo promuovere luoghi di vita che generano relazioni e partecipazione, in cui chi abita non è destinatario passivo, ma protagonista di un cambiamento che coinvolge l’intera comunità” ha evidenziato Valentina Romano, direttrice del Dipartimento Welfare.

Per la Regione, questo intervento rappresenta una nuova visione delle politiche abitative, che da strumento di risposta emergenziale si trasforma in occasione di rigenerazione sociale. “La casa – ha concluso Mennea – può diventare uno spazio di cura reciproca e di futuro condiviso. Lavorare insieme su welfare e abitare è la scelta che abbiamo fatto per dare senso e direzione al nostro agire istituzionale”.

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