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Malamovida nel Salento, retate a Lecce e Gallipoli: nove giovani denunciati per rapina

Pugno duro della Questura: raffica di accertamenti nel capoluogo e blitz nei lidi dopo i pestaggi. Denunciata una baby gang: coinvolti anche minorenni, tre ragazzi banditi da Gallipoli per 2 anni

La Polizia di Stato di Gallipoli

La Polizia di Stato di Gallipoli

LECCE - La crescente presenza di turisti e avventori, soprattutto nelle ore serali, ha spinto la Questura di Lecce, in accordo con il Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, a mettere in campo un fitto piano di controlli straordinari. Obiettivo dichiarato: garantire sicurezza nel centro storico del capoluogo e nelle principali località balneari del Salento, da sempre crocevia della movida estiva.

I servizi, coordinati dal Questore Giampietro Lionetti, vedono il coinvolgimento sinergico delle Forze dell’Ordine, della Polizia Locale, oltre che di enti con competenze specifiche come ASL, Capitaneria di Porto e Monopoli di Stato. I controlli si concentrano non solo sulla regolarità amministrativa degli esercizi pubblici, ma anche sul contrasto a spaccio di stupefacenti, reati predatori, violazioni al Codice della Strada e altre forme di illegalità legate al grande afflusso notturno.

Nella serata del 23 giugno, a Lecce, le forze dell’ordine hanno effettuato un’ampia operazione che ha interessato il centro storico, la zona della Stazione Ferroviaria, San Pio, Torre Rinalda e San Cataldo. Sono stati allestiti 3 posti di controllo, identificate 72 persone, fermati 34 veicoli e contestate 3 infrazioni stradali, con 1 patente ritirata. Nel mirino anche 4 attività commerciali: una trattoria e due bar nel centro storico e a San Pio. In due casi è stata accertata occupazione abusiva di suolo pubblico.

Intanto a Gallipoli, dove nei giorni scorsi si sono verificati violenti episodi di rapina lungo il litorale, la Polizia ha rafforzato la presenza operativa nelle aree della movida. Nelle serate del 21 e 22 giugno, alcune vittime avevano denunciato aggressioni in branco, con pestaggi e sottrazione di denaro e oggetti di valore da parte di un gruppo di giovanissimi.

Grazie a una rapida indagine del Commissariato di Gallipoli, supportata dall’analisi delle immagini di videosorveglianza e dalle testimonianze dettagliate, sono stati individuati 9 ragazzi ritenuti responsabili di una delle rapine. Si tratta di un 15enne, tre 17enni, tre 16enni e due 19enni, fermati nei pressi del luogo in cui era avvenuto il colpo. Con il supporto dei Carabinieri, tutti sono stati condotti in Commissariato per l’identificazione. Le perquisizioni domiciliari a carico di due giovani hanno portato al ritrovamento di alcuni indumenti compatibili con quelli descritti dalle vittime, ma non della refurtiva, composta da una collana, una banconota da 50 euro e occhiali da sole.

I nove sono stati denunciati a piede libero per rapina aggravata in concorso, mentre tre di loro, residenti a Grosseto, hanno ricevuto il foglio di via obbligatorio che impone loro il divieto di tornare a Gallipoli per 2 anni. Ancora al vaglio la posizione dei cinque gallipolini, per i quali si valutano ulteriori misure di prevenzione.

L’estate salentina si annuncia calda, anche sul fronte dell’ordine pubblico. Ma la risposta dello Stato sarà altrettanto decisa.

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